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donne e a giacersi con loro». L'unica cosa vera di tutta la
faccenda era che quelle donne erano validi arcieri. I loro
uomini stavano cacciando in un'altra parte dell'isola, e solo
dopo aver preso come ostaggi tre ragazzi e dieci donne, una
delle quali era la consorte di un cacicco, gli spagnoli riusci-
rono a convincere gli uomini a procurare loro delle radici di
cassava. Tali radici, preparate in modo da eliminarne il ve-
leno, come gli indigeni avevano mostrato agli spagnoli, da-
vano un pane buono e nutriente, che si conservava meglio
dell 'impasto di grano degli indigeni. La moglie e la figlia
del cacicco, racconta Colombo, si offrirono di accompa-
gnarlo in Spagna, e furono accettate a bordo delle navi.

   Il 20 aprile 1496 la Niña e l'India ripartirono da Guadalu-
pa. Non conosciamo i particolari del successivo mese di na-
vigazione; sappiamo solo che le navi procedevano lenta-
mente e quasi sempre bordeggiando controvento. A un cer-
to punto fu necessario razionare le provviste per gli equi-
paggi, nella misura di sei once di pane di cassava e una taz-
za d'acqua al giorno. Alcuni spagnoli proposero di mangia-
re gli indigeni che erano stati imbarcati, incominciando ma-
gari dai caribi, visto che essi stessi erano una popolazione
cannibale. Altri proposero di gettare in mare tutti gli indi-
geni, in modo da risparmiare così le loro razioni. Colombo,
in uno dei suoi slanci umanitari, obiettò che dopotutto an-
che i caribi erano esseri umani e che come tali dovevano es-
sere trattati; la controversia era ancora in corso quando 1'8
giugno approdarono sulla costa portoghese, circa 35 miglia
a nord di capo San Vincenzo. Vi erano parecchi piloti a
bordo, e tutti pensavano di essere ancora a centinaia di mi-
glia dalla terra e centinaia di miglia più a nord della loro ef-
fettiva posizione. Il successo di Colombo, che aveva tocca-
to terra quasi « a lume di naso» dopo sei settimane di navi-
gazione con una rotta a zigzag, convinse tutti i marinai del-
la sua alta competenza nella navigazione stimata. I soli
dubbi in proposito sono stati sollevati da ammiragli in pol-
trona o da navigatori da biblioteca dei nostri giorni.

   L'Il giugno 1496 l'ultima tappa del secondo viaggio di
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