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piccole pietre levigate e larghi dischi d'oro e di lega di rame
che proveniva probabilmente dall'America centrale. A prua
della sua canoa si trovava un araldo che indossava un man-
tello di rosse penne d'uccello e reggeva uno stendardo bian-
co. La moglie del cacicco era anch'essa addobbata con
gioielli locali, e indossava sul corpo nudo « uno straccetto
non più grande di una buccia d'arancia »; le figlie, di età fra
i quindici e i diciotto anni, erano completamente nude e
molto belle. Quando questo schieramento di selvaggia ma-
gnificenza si presentò, Colombo era così assorto nella lettu-
ra dell 'ufficio di terza nella sua cabina che non si accorse di
nulla fino a quando non furono tutti saliti a bordo. Il cacic-
co propose all'ammiraglio, con la mediazione di «Diego
Col6n », di prendere lui e la sua famiglia a bordo e di por-
tarli in Spagna a visitare i sovrani cattolici « e a vedere le
meraviglie della Castiglia». Per Colombo era una grandio-
sa opportunità di far colpo a corte, ma infine le considera-
zioni umanitarie prevalsero. Pensò al freddo della traversa-
ta di ritorno, agli oltraggi che le fanciulle indiane avrebbero
subito da parte dei marinai e agli effetti di un cambio di vita
così radicale su quelle anime innocenti. Li rispedì tutti a
terra con qualche dono di consolazione, dopo aver ricevuto
l'omaggio del cacicco e la sua dichiarazione di fedeltà a
Ferdinando e Isabella.

Il 19 agosto la flotta lasciò il promontorio di Morant,
estremità orientale della Giamaica, attraversò il canale So-
pravvento e finalmente arrivò in vista del capo Tibur6n di
Haiti. Alla fine del mese raggiunse Alta Vela, la roccia a
forma di vela che segna il punto più meridionale di Hispa-
niola. Folti gruppi di indiani si avvicinarono per rassicurare
Colombo che tutto procedeva per il meglio a Hispaniola,
ma, come vedremo, la verità era ben diversa. Nei pressi
della località di Santo Domingo l'ammiraglio fece scendere
a terra una squadra di nove uomini, con l'incarico di attra-
versare a piedi l'isola e annunciare il suo arrivo.

L'isola di Saona, dietro la quale le tre caravelle ancoraro-
no per sfuggire a un uragano, prese il nome dalla città nata-