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Il Bobadilla, in quella sua prima giornata, non sbarcò, ma, dal suo
bordo, potè egualmente osservare due forche rizzate sulla spiaggia, dai
cui capestri penzolavano, facendo tristissima mostra, due cadaveri di giu-
stiziati, scena macabra che avvalorava il sospetto del Commissario Reale,
circa le accuse di crudeltà rivolte contro i fratelli Colombo, e che appari-
vano tutt'altro che infondate!
L'indomani, sbarcato per ascoltar Messa, alla fine della sacra funzione
faceva leggere l'Ordinanza Reale, con la quale veniva nominato Gover-
natore delle Isole e della terraferma delle Indie e si prescriveva ai sudditi
di riconoscerlo per tale e di ubbidirgli.
Ciò fatto, chiedeva a Don Diego la immediata consegna del Guevara
e degli altri prigionieri detenuti nella fortezza del luogo e, poichè Don
Diego moveva delle obbiezioni giustificate dal fatto che, in assenza del-
l'Ammiraglio, egli non era autorizzato a fare quanto gli era stato richiesto,
il Bobadilla gli metteva sotto il naso un'altra Ordinanza Reale, in cui si
prescriveva all' Ammiraglio e ai suoi fratelli di consegnargli le fortezze,
i magazzini, gli arsenali, le armi, i cavalli, le munizioni, ogni cosa, in-
somma, che- fosse di pertinenza della Corona.
Quest'altra Ordinanza fiaccò la resistenza di Don Diego, perchè di
fronte ad una precisa disposizione dei Sovrani, salvo ad incorrere nel reato
di ribellione, non poteva agire diversamente. E così il Bobadilla potè aver
subito in consegna i prigionieri.
Nei giorni seguenti il Bobadilla iniziò gli interrogatori del Roldan,
che venne trattato con ogni riguardo, nonchè dei suoi seguaci d'un tempo,
accogliendo con visibile soddisfazione tutte, in genere, le testimonianze
che, per motivi più o meno perfidi, affluivano numerose sul conto del-
l'Ammiraglio e dei suoi fratelli e, specialmente, quelle che, in apparenza,
si palesavano più gravi e circostanziate.
Nessuna indagine e nessun interrogatorio venne, invece, esperito nel
campo opposto!
Stabilitosi nel Palazzo Vicereale ed entrato abusivamente nell'apparta-
mento privato dell'Ammiraglio e dei suoi intimi, s'impossessava non solo
dei valori appartenenti alla Corona, ma, altresì, di quelli posseduti a titolo
privato, come danaro dei Colombo, mobili - quest'ultimi, dono partico-
lare della Regina all' Ammiraglio - argenterie, vasellame, ecc. Il tutto
arraffato senza compilazione d'inventario o rilascio di ricevuta!
Per il resto, s'affrettò ad operare tutto il contrario di quanto avevano
potuto fare i Colombo, accordando franchige là dove quelli avevano fatto
imposizioni; liberando prigionieri che quelli avevano - non certo per
capriccio - fatto arrestare, e così via di seguito.
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18 - BIGNARDELLI.