Page 277 - merged
P. 277
Non solo, ma durante l'intera traversata, che s'iniziò ai primi di ottobre
del 1500, non emise alcun lamento in conseguenza del suo doloroso stato!
Il 20 novembre, il Rivelatore del secolare secreto dell'Oceano, incate-
nato a bordo de La Garda, entrava nella baia di Cadice.
Ed ora, un passo indietro nel tempo.
Non è facile ricostruire tutti i trucchi, tutte le manifestazioni artificiose
inscenate dai nemici di Colombo, prosperanti all'ombra della Giralda, il
bel campanile di Siviglia, in pieno accordo con i malcontenti reduci di
Oltremare. Diremo solo che, essendo in massima parte i rimpatriati gente
al soldo regio e vantando essi il pagamento di tutti gli arretrati delle loro
paghe, da tempo non più percepite, il Fonseca fingeva di non poterli ac-
contentare per spingerli a protestare in sede più alta.
Difatti, essi si recavano a Granata per esprimere le loro lagnanze a re
Fernando, ma, questi, in secreta intesa col Fonseca, indugiava a riceverli
per inasprirli vieppiù, in maniera che le loro imprecazioni e le loro male-
dizioni all'indirizzo dell'Ammiraglio, dai cortili dell'Alhambra, dove essi
stazionavano in permanenza, giungessero all'orecchio della Regina, protet-
trice dei Colombo.
La povera Regina, già profondamente addolorata per l'immatura per-
dita dell'Infante Don Juan, fu circuita in tutti i modi, messa di fronte a
prove subdolamente architettate e a tendenziose dichiarazioni di reduci
dall'Espafiola, per il che nel maggio del 1499 si vide quasi costretta a prov-
vedere alla nomina del Bobadilla, quale Commissario straordinario e, poi,
per consiglio del suo regal consorte, quale nuovo Governatore dell'Espa-
fiola. Tuttavia, tenne per più di un anno tali decreti in sospeso! Il Re,
invece, provvedeva con larghezza a munire il Bobadilla di" mandati fir-
mati in bianco, acciocchè egli potesse scegliere i collaboratori di sua fiducia
nelle nuove terre, allorquando la Regina gli avesse ordinato di partire.
Tutto era stato preordinato per la rovina dell'uomo che aveva dato
imperitura gloria alla Nazione spagnola! Ma trattavasi di uno straniero e
al Re bruciava ancora l'animo di averlo dovuto nominare suo Vice! Era,
dunque, arrivato il momento di riparare l'offesa che, suo malgrado, egli
aveva arrecato all'orgoglio nazionale spagnolo!
Come mai la scelta del Commissario sia, poi, caduta proprio sul Boba-
dilla, non è dato di sapere. E neppure il perchè costui, interpretando gli
ordini dei Sovrani in modo arbitrario e maligno, abbia spiegato tanta ne-
quizia nell'espletamento del proprio mandato, lasciando, piuttosto, sospet-
tare un odio lungamente covato, che gli faceva assaporare la selvaggia
voluttà di umiliare in tutti i modi l'audace straniero, già tanto circonfuso
di gloria.