Page 267 - merged
P. 267

al cielo tre cime, e poichè l'Ammiraglio aveva fatto voto di battezzare
Trinidad la prima terra che avrebbe scoperta, quella coincidenza delle tre
cime emergenti dalla medesima base gli parve una felice occasione perchè
egli adempisse il voto fatto. E così chiamò quell'isola Trinidad.

    Rifornitosi d'acqua nei paraggi dell'estremità orientale di tale isola,
da lui detta Punta Galeota, percorse tutta la costa meridionale, la quale
si sviluppava in direzione Est-Ovest, fino all'estrema Punta dell'Arenai,
nei cui pressi trovò un ridosso per affondarvi le ancore, onde fare riposare
gli equipaggi e, possibilmente, rifornirvisi di viveri freschi.

    Gli abitanti erano fuggiti e allorquando, l'indomani, tornarono a farsi
vedere, accadde quel singolare episodio per cui, volendo l'Ammiraglio
attirare la loro curiosità e farli venire a bordo per interrogarli, ordinò ad
alcuni mozzi di danzare sul cassero della sua nave al rullo d'un tamburo.

     Gli Indiani, invece, scambiando - secondo il loro costume - la im-
provvisata cerimonia per una imminente dichiarazione di guerra, accetta-
rono la sfida e, abbandonati i remi, imbracciarono gli archi e comincia-

rono a scoccar frecce contro la nave dei ... ballerini.

    Bastarono un paio di colpi di balestra per convincere i nativi a mutare
tattica e, difatti, non tardarono a stabilire rapporti amichevoli con gli
Spagnoli.

    Ad occidente della Punta del Arenal, separate da uno stretto di mare,
si scorgevano delle terre basse, coperte di cupa verdura, che l'Ammiraglio
scambiò per un'isola e che chiamò Isla de Gracia, mentre verso il Nord
e il Nord-Ovest si vedeva una terra montuosa.

    Fatto strano di quei paraggi: attinta dell'acqua dal mare, si trovò che
essa era dolce!

     85. L'Isola di Grazia e la Terra di Paria. - Entrata nello stretto,
l'armatella corse serio pericolo a cagione dell'urto che vi producevano for-
tissime correnti contrarie, le quali, al sopraggiungere della marea mon-
tante, s'incontravano mugghiando.
L'Ammiraglio battezzò quel pericoloso passaggio la Boca de la Sierpe.
Avanzando ancora verso Ponente e navigando sempre in un mare
d'acqua dolce, pervenne presso una costa più alta, dove i marinai sbarcati
col capitano Pedro de Terreros - l'Ammiraglio non potè sbarcarvi per
la perdurante sua infermità agli occhi - trovarono gran copia di scimmie
e, più avanti, terre coltivate e capanne prive d'abitanti, perchè costoro, al
solito, all'appressarsi delle navi degli stranieri erano fuggiti.

     Quel giorno era il 5 agosto 1498, data importante nella storia della
conoscenza del Nuovo Mondo, perchè segna il primo sbarco spagnolo sul
   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272