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nella notte del 6 ottobre, Martino Alonzo Pinzén manifestò all' Ammi-
raglio il desiderio di riprendere la corsa verso il Sud-Ovest, perchè, secondo
lui, e secondo le indicazioni della Carta consultata, nonchè in presenza
del sospetto d'una deriva verso Nord-Est per correnti marine ignorate, se
si voleva raggiungere Cipango - la faccenda delle tegole d'oro si vede
che era sempre viva nell'animo suo - bisognava procedere in quella
direzione.

    L'Ammiraglio insistette nel proprio punto di vista, ch'era quello - già
riportato - di tralasciare per il momento la ricerca delle isole e di cor-
rere diritto alla terraferma asiatica, perchè alla ricerca delle isole c'era
tutto il tempo di provvedere in seguito, e mantenne la rotta sul rombo
di Ponente.

    Se non che, verso il tramonto della domenica successiva 7 ottobre, un
malaugurato stormo d'uccelli proveniente da Nord e diretto verso Sud-Ovest
fece sospettare che andassero a passare la notte sulla terra, la quale doveva
trovarsi in quella direzione, per cui, tornato il Pinz6n ad insistere per il

  mutamento di rotta e ricordato che molti navigatori portoghesi avevano
  usato con fortuna il sistema di seguire l'indicazione del volo degli uccelli

                            Cristoforo Colombo in navigazione sull'Oceano.
                             Incisione di Th. de Bry, 1595 (Parigi, Biblioteca Nazionale).

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