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nei quali mancava solo il canto degli usignoli, per illudersi di essere d'aprile
in Andalusia - concentratesi tutte quante in quel paraggi o dell'Oceano,
alimentavano nello spirito di Colombo l'idea di avere raggiunto il meri-
diano, che doveva dividere il globo intero nei due emisferi, l'occidentale e
l'orientale, di costituzione fisica e di configurazione interamente dissimili.
E quest'opinione, al ritorno dal viaggio, fece valere nella Sede più
autorevole a sancirla: la Cattedra del Sommo Pontefice (v. n. 70).
Il giorno 19 settembre gli equipaggi, in base sempre agli indizi rile-
vati senza posa, si ritenevano vicini a terra, ma Colombo, pur ammet-
tendo che delle isole potessero trovarsi, sia dalla banda del Nord, sia dalla
banda del Sud rispetto alla rotta percorsa, propose di non perdere tempo
a cercarle; bisognava profittare delle condizioni favorevoli del cielo e del
mare per giungere alle Indie. Le isole le avrebbero, se mai, cercate nel
viaggio di ritorno.
Nel viaggio di ritorno? Come si poteva pensare a tornare per quella
via, con quei benedetti venti che spiravano ostinatamente da Nord-Est e
che li allontanavano sempre più dal loro mondo? Il capitano straniero
era, forse, uno stregone da comandare a suo bell'agio ai venti?
Neanche a farlo apposta, il giorno 22 settembre, il vento scarseggia e
Colombo può annotare sul Giornale di bordo: « Questo vento contrario
mi riuscì molto opportuno, perchè gli equipaggi dovevano essere da me
esortati, in quanto pensavano che in questi mari non spirassero venti pro-
pizi per tornare in Spagna l).
La tradizione popolare, al solito, ha drammatizzato alcune pretese
scene della vita di bordo, che si sarebbero svolte durante questa traversata
- proteste, clamori e, addirittura, sollevazioni a mano armata, provocate
dalla stanchezza di quel viaggio strano e dalla delusione di non incontrare
ancora la terra promessa - per costringere l'Ammiraglio a tornare indietro.
Non solo, ma qualche storiografo moderno ha accolto nel proprio lavoro
che Colombo abbia punito i rivolto si con la decimazione!
In quale fonte primitiva fede degna si trova riportata un'eresia del
genere?
Il Giornale di bordo non riporta alcun fatto sedizioso vero e proprio
e, solo in qualche punto, accenna a mormorazioni che, a ben considerare
la novità di quel viaggio, appaiono umane e giustificate. Non senza osser-
vare, poi, che se gli equipaggi avessero realmente deciso, con un loro am-
mutinamento, di non proseguire oltre e di tornare a casa, avrebbero po-
tuto facilmente realizzare tale loro desiderio, raccogliendosi a bordo delle
due navi palosine, comandate da palo sini, la Pinta e la Niiia, e abbando-
nando al suo destino la Santa Maria con l'Ammiraglio. Se ciò non av-