Page 70 - SCIENZA IN CITTA'
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so la fine dell'Ottocento, era stato scelto co-   primo piano, vi era un torrino a forma esa-
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me nuova sede della Facoltà di Scienze. Nel       una scala a chiocciola ove gli studenti del
1872 l'Istituto di Chimica era stato il primo     primo biennio rilevavano l'altezza dell'Isti-
a spostarsi nella nuova area, trasferendosi       tuto a mezzo del barometro."
dal Palazzo della Sapienza all'ex convento
di San Lorenzo in Panisperna. Nel 1877, su        Stando alla rievocazione del cavalier Zan-
progetto del professor Pietro Blaserna, e         chi, si trattava di un istituto-modello sotto
con uno stanziamento di 100.000 lire, ebbe        il profilo organizzativo, di una vera oasi di
inizio la costruzione dell'Istituto di Fisica,    pace e serenità per coloro che vi lavorava-
che terminò nel 1880.                             no. Nel giardino del vecchio Istituto di Fisi-
                                                  ca di via Panisperna c'era anche un manu-
Come riferisce il già citato cavalier Zanchi,     fatto reso celebre da un racconto di Laura
il cui nonno materno collaborò con Blaserna       Fermi, che verrà riproposto più avanti: si
alla realizzazione dell'opera, l'Istituto con-    tratta della vasca dei pesci rossi, una gra-
sisteva in una solida costruzione in mattoni      ziosa fontana con uno zampillo centrale che
cinta da ampi giardini su tutti i lati. Secon-    risultò provvidenziale ai ragazzi di Corbino
do il progetto iniziale l'ingresso avrebbe        quando, nel corso di un esperimento chiave
dovuto realizzarsi su quella che oggi è la via    sulla radioattività indotta dai neutroni, si
Cesare Balbo, a quei tempi non ancora             rese necessario immergere le apparecchia-
aperta. Fu proprio il ritardo nella realizza-     ture sperimentali in un bagno di idrogeno
zione di questa strada che impose la colloca-     (e, quindi, di acqua).
zione dell'ingresso in via Panisperna. Ma
seguiamo la descrizione di Zanchi, interes-       Chissà quanti studenti e studiosi hanno de-
sante per capire come era strutturato un          siderato rivisitare quei luoghi, completan-
istituto scientifico fin-du-siècle. "Il fabbri-   do con un sopralluogo la lettura delle belle
cato dell'istituto si componeva di un piano       testimonianze di quell'epoca lasciateci da
cantina, ove era installato un impianto per       alcuni dei suoi protagonisti. Ma il vecchio
la creazione di corrente elettrica continua       edificio di via Panisperna, alcuni anni dopo
sfruttando la caduta dell'acqua degli 11          il trasferimento dell'Istituto di Fisica nella
grandi cassoni posti in soffitta. All'epoca       città universitaria, è stato trasformato in
l'illuminazione era a gas. In seguito detto       ufficio del Ministero degli Interni. Se ne
impianto venne sostituito da grandi gruppi        può intravedere la facciata collocandosi in

di batterie che potevano erogare energia          via Panisperna, nel punto in cui confluisco-
                                                  no la via Milano e la via Balbo. Ma visitarne
elettrica a 10.000 volts per scopi sperimen-      l'interno o il giardino circostante è vietato
tali. Al piano terra vi erano un'aula piccola     per ovvie ragioni di sicurezza.
ed una grande per oltre 1.000 posti, vasti lo-
cali per apparecchiature sperimentali e per       La nascita della fisica nucleare
le esercitazioni pratiche degli studenti del
primo biennio, officina meccanica e alloggio      Non si può comprendere il valore della
custode. L'ingresso era nobilitato da una         "scuola romana" fondata da Fermi se non si
grande scala che dava accesso al primo pia-       dice a chiare lettere che agli inizi del nostro
no e da una colonna di granito che sostene-       secolo la qualità della fisica italiana era mol-
va un busto in gesso di Vittorio Emanuele         to scadente. Emilio Segrè (anche lui, come
Il. Al primo piano erano situate la Direzio-      si vedrà fra poco, elemento di punta della
ne, la Biblioteca, stanze di ricerca, la sede     "scuola romana" e premio Nobel per la Fisi-
dell'Ufficio centrale del Corista Uniforme,       ca 1959) ha giustamente affermato che la fi-
ed il laboratorio di fisica dell'Istituto di Sa-  sica in Italia ha avuto oscillazioni di grande
nità, alle dipendenze del ministero dell'In-      ampiezza: i massimi più antichi risalgono a
terno ... Su un lato del fabbricato, sopra al     Galileo Galilei e ad Alessandro Volta: i mi-
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