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E, NNE, NE per N, NE e così via), con un ago magnetico
orientato a nord, montata su un perno e racchiusa in una
chiesuola con una sospensione cardanica in modo che po-
tesse seguire il movimento della nave. La bussola di Co-
lombo era montata sul cassero di poppa dove l'ufficiale di
quarto potesse consultarla. Il timoniere, che governava con
una pesante barra attaccata direttamente alla testa del timo-
ne, era sotto coperta e poteva vedere ben poco. Avrebbe po-
tuto avere un'altra bussola su cui regolarsi, ma, almeno nei
vascelli più piccoli, egli era guidato dall 'ufficiale che stava
sul ponte, e manteneva la rotta sentendo il timone. Natural-
mente questo era possibile su una nave a vela, ma non lo
sarebbe affatto con navi a propulsione meccanica.
Il tempo sui vascelli dell'epoca veniva misurato da una
cIessidra della durata di mezz'ora appesa a una trave, in
modo che la sabbia potesse scorrere liberamente. Appena
tutta la sabbia era scesa nella metà inferiore, un mozzo gi-
rava la clessidra e l'ufficiale di coperta registrava il cam-
bio con un segno su una lavagna. Otto clessidre segnavano
un quarto, cioè un turno di guardia; le campane delle navi
moderne erano originariamente concepite per marcare il
.apovolgirnento delle clessidre. Quando il tempo era buo-
no questi strumenti venivano corretti giornalmente, anno-
tando il momento in cui il sole si trovava a sud, il che in-
dicava il mezzodì locale.

   La distanza era il più variabile dei tre elementi. Colombo

non aveva un solcometro a barchetta né altri sistemi per la

misurazione della velocità dei suoi vascelli. Sia lui sia gli

ufficiali di quarto si limitavano a fare una stima approssi-

mativa e ne prendevano nota. Analizzando attentamente il

gicmale di Colombo sul primo viaggio, il comandante J. W.

McEIroy ha appurato che egli aveva fatto una media del 9

Il 'r cento di sovrastima della distanza percorsa. Questo non

di impedì tuttavia di ritrovare la strada del ritorno, dal mo-

mento che l'errore era pressoché costante e il tempo e la

rotta erano corretti. Il solo risultato di questa stima errata fu

che Colombo finì con il collocare le isole da lui scoperte

molto più a occidente di ql!anto in realtà fossero.
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