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un suo ardito balzo, dà la ricchezza e la gloria ad una N azione straniera,
anzichè alla propria Patria. Avranno pensato che, dato 1'attaccamento che
Colombo portava alla sua patria (echi ridestati dalla lettera colombiana
del 2 aprile 1502), era impossibile che non preferisse Genova per racco-
gliere il frutto delle sue fatiche e, poichè la spedizione sotto la bandiera
di S. Giorgio non s'era fatta, quella Repubblica aveva dovuto rispondere
alla proposta con un pretesto facile ad immaginare.

    Ma, in Italia, c'era un'altra potente Repubblica marinara, quella di
Venezia (ricordare che la pubblicazione de Le historie, l'opera apologetica
di Colombo, era avvenuta colà nel I57I) e, quindi, Colombo, dopo Ge-
nova, avrebbe fatto la proposta alla Serenissima. E poichè la spedizione
non era neppure avvenuta sotto la bandiera di S. Marco, un altro pretesto,
più o meno verosimile, si faceva presto a trovarlo. Ciò che più interessava
ai creatori della leggenda, era di mostrare che le offerte c'erano state e
che Genova e Venezia non erano state affatto pretermesse.

     Se nella fissazione delle date riferibili ai vari avvenimenti di questo
periodo iniziale della vita di Colombo in Spagna, lo storico ,- il vero
storico - è assistito da scarsissima fortuna, altrettanto gli capita per la
individuazione dei luoghi successivamente visitati dal Genovese.

     La tradizione accenna a Puerto Santa Maria, a Cadiz, a Sevilla, a
Cordova, forse perchè gli alti personaggi cui il Genovese si sarebbe rivolto
risiedevano in codeste località, ma nessun documento esiste al riguardo.
Potrebbe darsi benissimo che Colombo abbia visitato tutte le località dianzi
nominate, ma quale prima e quale poi?

     Non è possibile coordinare le varie visite in cronologica successione
e, poi, si tenga presente del pari che ad aumentare le difficoltà 'sta il fatto
che, a causa della guerra contro i Mori, la Corte non aveva residenza fissa,
ma si spostava di frequente da una città all'altra e, talvolta, tornava a
risiedere dov' era già stata in precedenza.

     Soprattutto, si palesa inesplicabile come e per qual motivo Colombo,
recando per mano il figliuoletto Diego, di circa sei anni, si sia potuto tro-
vare in un giorno dell'autunno I485 davanti al portone del Convento di
S. Maria de la Ràbida, presso Palos. Per necessità di vitto, di ospitalità,
di asilo, di protezione, di pace? O per mistico bisogno? Nessuno potrebbe
asserirlo in modo preciso, ma, alcuni biografi tradizionalisti, non hanno
trovato difficoltà ad affermare che si sia trattato di un po' di tutti questi
bisogni messi insieme.

     30. La visita a « la Rétbida ». - La tradizione popolare, sempre pronta
a drammatizzare, e con tinte forti e vivaci, i fatti più salienti della vita
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