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Bartolomeo in Inghilterra, con l'incarico di tastare colà il terreno per un
eventuale finanziamento della progettata spedizione marittima sotto la pro-
tezione di quella bandiera, mentre lui, nel più assoluto secreto, si accin-
geva a lasciare, senz'alcun rimpianto, il territorio portoghese.
A trattenerlo, non erano valsi i ricordi sentimentali del suo romanzo
d'amore, che lo aveva maggiormente legato a quella terra, sia che Felipa
Mofiiz vivesse ancora, sia che fosse già morta. Ed altrettanta rapida deci-
sione mostrerà più tardi, allorquando, in seguito alla delusione di Santa
Fe di Granata, ultima della serie delle delusioni avute in Terra di Spagna,
egli si accingerà ad abbandonare quella Nazione, cui un nuovo amoroso
legame lo aveva avvinto, per recarsi in altro Stato cristiano, verosimilmente
la Francia.
Alcuni biografi hanno fantasticato intorno a questa fuga di Colombo
in tutta secretezza dal Portogallo. Chi disse che egli fuggisse perchè per-
seguito dai creditori e chi, invece, che fosse coinvolto dalla fazione poli-
tica avversa a re Giovanni II e da costui di recente sbaragliata, avendone
Astrolabi, quadranti e altri strumenti nautici del secolo XV.
Fot. Direz. Belle Arti) Comune di Genova (Genova, Museo E. A. D'Albertis).