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CAPITOLO III
Vita portoghese
di Colombo
20. Il preteso viaggio in Islanda ... et ultra! - Abbiamo già accennato
ai probabili propositi del giovane Colombo, sbattuto dal Destino, verosi-
milmente nell'agosto 1476, sul suolo portoghese, ma non possediamo dati
relativi alla sua nuova vita, all'infuori di quelli che ci propina la tradi-
zione popolare e che abbiamo riportato in fine del n. IO.
Se non che Le historie - sempre le solite Historie attribuite a Don
Fernando - vengono fuori con la notizia di un'altra pretesa vanteria
colombiana, destinata, intenzionalmente, a dare maggiore rilievo alla
spiccata esperienza marinara del futuro Ammiraglio Maggiore del Mare
Oceano. Si tratta del viaggio in Islanda et ultra in pieno inverno del 1477.
Nel febbraio del 1477, cioè pochi mesi dopo il preteso arrivo nella
capitale portoghese, Colombo avrebbe navigato cento leghe oltre l'isola di
Tile :-1'Islanda -la cui parte australe è lontana dall'Equinoziale 73 gradi
e non 63 come alcuni vogliono. E a quest'isola che è grande come l'In-
ghilterra, vanno gli Inglesi con le loro mercatanzie, specialmente quelli
di Bristol. Inoltre, al tempo in cui Colombo vi andò, non era congelato
il mare, quantunque vi fossero sì grosse maree che in alcuni luoghi ascen-
deva ventisei braccia e discendeva altrettanto in altezza.
Anzitutto, le varie circostanze si palesano alquanto inverosimili.
Cento leghe, ossia quattrocento miglia, oltre l;isola d'Islanda - in-
tendendo che Tile sia l'Islanda - si va a finire in Groenlandia o nei pa-
raggi dell'isola Jan Mayen e non si comprende per quale scopo una nave
facente parte d'una spedizione commerciale :- quale avrebbe potuto essere
quella che portava Colombo - doveva recarsi in quelle zone così setten-