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Mancano, però, documenti storici che attestino la data di celebrazione
delle nozze del Genovese e la località in cui esse siano state celebrate e,
al riguardo, si possono solo formulare delle ipotesi, più o meno fondate,
ma pur sempre ipotesi.
Dal fatto che Colombo il 25 agosto 1479 dichiarò al notaio Ventimiglia
di Genova di essere cittadino di quella Repubblica, si può presumere che,
in quell' epoca, la sua naturalizzazione portoghese non era ancora avve-
nuta, e dal fatto che Diego, il figliuolo legittimo e primogenito, nacque
nel 1481, se ne può desumere che il matrimonio potè celebrarsi nel 1480.
Così pure, dal fatto che Colombo, pur continuando a servire sulle navi
portoghesi, abbia fatto casa comune con la suocera, e questa risiedeva
a Porto Santo e a Madera, se ne potrebbe inferire che la celebrazione del
rito sia avvenuta in una delle due isole, piuttosto che a Lisbona.
Prima di chiarire chi fosse la moglie di Colombo, occorrerà in tratte-
nerci intorno al di lei presunto o effettivo genitore.
22. Bartolomeo Perestrelo, presunto suocero? - Il compilatore de Le
historie, così prosegue, dopo il brano riportato nel numero che precede:
Ma perciocchè il suo suocero - intendasi di Colombo - chiamato Pedro
M o gniz P ercstrclo, era già venuto a morte, se n'andarono a stare con la
suocera: dove vivendo insieme, e vedendolo così tanto affezionato alla
cosmografia, gli raccontò come il detto Perestrelo suo marito era stato
grand' uomo per mare, e che insieme con altri due Capitani con licenza
del re di Portogallo era andato a scoprire terre, con patto che, fatte tre
parti di quello che trovassero, elegesse colui a chi toccasse la sorte, col quale
accordo partiti alla volta del Sudoeste, giunsero all'isola della Madera e
di Porto Santo, luoghi che fino a quei tempi non erano stati scoperti. E,
perciocchè l'isola della Madera era maggiore, fecero di quella due parti e
la terza fu l'isola di Porto Santo, che toccò per sorte al detto Perestrelo
suo suocero il quale n'ebbe il governo finchè venne a morte.
Non si poteva inventare un intruglio più complicato, in perfetto con-
trasto con le fonti storiche fededegne. Ma, procediamo con ordine.
Non è affatto possibile che Don Fernando Colombo - se fosse stato
il compilatore de Le historie - arrivasse fino al punto di sbagliare il
nome di colui che, comunemente era ritenuto suocero di suo padre. Pere-
strelo, difatti, si chiamava Bartolomeo e non Pietro, non solo, ma il ca-
sato Mogniz non gli spettava, perchè era quello della moglie, vera o pre-
sunta, legittima o illegittima che ella fosse, e non il suo.
Non è, poi, storico 'affermare che il defunto Perestrelo, morto nel 1457,
cioè circa vent'anni prima che Colombo, naufrago - secondo la tradi-
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