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dell'isola, e dato il limitato numero di coloni che vi si erano insediati,
ben presto il suo esperimento era stato stroncato per causa d'un ostacolo
altrettanto gagliardo, quanto ridicolo: i conigli importati nell'isola vi si
erano in breve tempo moltiplicati con tale prodigiosa fecondità, da divenire
un flagello per l'agricoltura. Difatti, rodevano tutti i vegetali, distruggevano
nottetempo le piantagioni e scoraggiavano gli sforzi degli agricoltori, i
quali non riuscivano a vincere con lo sterminio di quelle bestiole la rapi-
dità della loro propagazione.
Cosicchè, quando venne a morte, era notevolmente rovinato e Isabela
Mofiiz e i tre figli nati da lei si trovarono in condizioni tutt'altro che
Boride. Dei tre figli, il maschio, Bartolomeo Perestrelo II, essendo mino-
renne, non potè succedere subito nella carica paterna, ma soltanto nel 1473
col raggiungimento della maggiore età. Frattanto, 1'incarico venne affidato
a Pedro Correa, sposo di Hizeu (Isotta) Perestrelo, nata dal matrimonio
contratto da Bartolomeo Perestrelo I con Beatriz Hurtado de Mendoza.
Delle due femmine, Violante o Briolanja e Felipa, la prima sposò un certo
Miguel Muliar o Molyarte e andò a stabilirsi a Moguer in Spagna; la
seconda, dapprima ospite del Monasterio dos Santos in Lisbona, andò poi
sposa a Cristoforo Colombo.
23. Chi fu, dunque, Felipa Moiiiz, moglie di Colombo? - Un avvi-
luppato garbuglio circonda il personaggio storico noto con la qualifica
di « moglie di Colombo».
Ed anzitutto: fu Felipa Mofiiz figlia di Bartolomeo Perestrelo?
Esistono al riguardo argomenti che lo farebbero ritenere certo ed altri
che escluderebbero tale certezza. Se si tien conto che il Perestrelo morì
nel 1457, Felipa, per essere sua figlia, non avrebbe potuto contare alla
data del suo matrimonio, meno di 23 anni e, d'altra parte, se ne avesse
contato di più, avrebbe avuto un'età troppo avanzata e inconsueta per una
educanda da collegio religioso.
Il Perestrelo, oltre i tre figli che avrebbe avuti da Isabela Mofiiz, ebbe
altri figli dalle sue regolari nozze con Beatriz Hurtado de Mendoza e,
quindi, o sposò la Mofiiz in seconde nozze per essere rimasto vedovo della
Hurtado de Mendoza, o non la sposò affatto e la tenne per amante, per
cui la prole avuta da lei è da qualificarsi illegittima e, se la prima moglie
era tuttavia vivente, adulterina.
Ciò si opina perchè non è stato ritrovato 1'Atto di matrimonio con
Isabela Mofiiz, ma, pur ammettendo che Bartolomeo Perestrelo II fosse
figlio naturale o bastardo, vediamo che, al raggiungimento della sua mag-
giore età (1473), succedette nella carica di Capitano-donatario dell'isola di