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Maya, circa l'esistenza di gran quantità di oro in una reglOne chiamata
Veragua e giacente più a Sud.

     Stando alla figurazione tolemaica dell' Asia orientale, la Chersoneso
Aurea era una penisola che, arrivata ad un certo punto, terminava e il mare
la bagnava dall' altro lato. Bisognava, quindi, vigilare affinchè non sfug-
gisse l'imboccatura del passaggio all'altro mare e, pertanto, l'Ammiraglio
ordinò alla Vizcayna, ch'era la più piccola delle navi della sua armatella,
di avvicinarsi alla terra e di ispezionare attentamente ogni più piccolo ad-
dentramento della costa, per timore che il passaggio venisse sorpassato
senza scorgerlo.

     Dopo un fallito tentativo di atterraggio alla foce del Fiume del Disastro
per rifornirvisi di acqua, e una sosta di dieci giorni a Cariai, sulla costa dei
Mosquitos, per raddobbare le caravelle, l'Ammiraglio rimise ancora alla
vela per proseguire la sua rotta verso Sud lungo la costa che continuava
a svilupparsi in quella direzione.

     Di tanto in tanto approdava per avere contatti con gli indigeni e, col
mezzo di due nativi prelevati a Cariai, chiedeva informazioni circa i gia-
cimenti d'oro e l'esistenza del passaggio all'altro mare.

     Apprese così dell'esistenza di numerose miniere d'oro e d'argento, per
la qual cosa, al tratto di costa successivo a quello del Paese dei Mosquitos,
e alla foce del Rio San Juan, dava il nome di Costa Rica. La presenza di
tutte quelle miniere di metalli preziosi lo confermava, frattanto, nella
convinzione di seguire la costa della tolemaica Chersoneso Aurea e, allor-
quando, dopo la scoperta della Baia dell' Almirante e della Laguna di Chi-
riqui, giungendo presso la costa di Veragua (costa settentrionale di Pa-
namà) apprende dagli indigeni locali l'esistenza di una regione detta
Ciguare, bagnata da un altro mare e situata a nove giornate di marcia
verso Ponente, allora egli può affermare e, in seguito, scriverlo anche ai
Reali, che a dieci giornate da Ciguare v'è il fiume Gange, perchè la terra
di Ciguare sta con Veragua come Tortosa con Fuenterabia e Pisa con
Venezia!

     Fu proprio in questo tratto di costa della regione di Veragua, che la
tenace ostinazione dell' Ammiraglio si sfogò nella ricerca più meticolosa
dell'imboccatura del passaggio.

     Dopo la breve parentesi di buon tempo incontrato dall'armatella al di
là del Capo Gracias a Dios, questa aveva ricominciato a navigare fra le
tempeste e sotto piogge torrenziali ed insistenti.

     La calma, la tranquillità ed il riposo gli equipaggi delle navi li ave-
vano trovati entro la foce di qualche fiume, in talune baie difese dal mare
esterno da cordoni litoranei o da barriere d'isolette e in qualche laguna
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