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native, mentre la salute dell'Ammiraglio andava di male in pegglO, co-
stringendolo a dirigere la navigazione dal suo letto di dolore.
Allorchè venne avvistata l'isola di Guanaia, che sta davanti al Golfo
di Honduras, l'Ammiraglio incaricò il fratello Bartolomeo di farne la rico-
gnizione. Bartolomeo nell'eseguire tale operazione incontrò una grande
imbarcazione indigena, che proveniva da Occidente ed era montata da
25 vogatori e da alcune donne. Quest'ultime erano vestite, mentre gli
uomini cingevano una larga fascia intorno alle reni. Non mostravano alcun
timore nell'essere avvicinati dagli stranieri e dovevano essere, certamente,
dei mercanti in viaggio, data la quantità di roba assortita che recavano a
bordo della loro grande canoa, roba che attestava un grado di civiltà più
sviluppato di quello di tutti gli altri Indiani conosciuti fino a quel mo-
mento. Condotti dall' Ammiraglio e interrogati alla meglio, diedero qual-
che indicazione circa il loro paese d'origine e furono, poscia, rimandati,
meno uno di loro che venne trattenuto per servire da pratico locale.
Fot. del Museo
Arte maya: testa.
(Londra, British Mu-
seum).