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affinchè venga prestato il maggiore aiuto possibile a chi ne è bisognoso.
E ciò con generale senso di reciprocità fra tutti i marinai dei sette mari!

    Veniva, dunque, inibito all' Ammiraglio e, per giunta, in un caso di
necessità, d'approdare « nella terra e nei porti che, per volontà di Dio,
lui aveva scoperto suddndo sangue, per la Corona di Spagna! »,

    Era troppo! Colombo avvampava di fiero sdegno, pur tuttavia, da ma-
rinaio generoso e sempre conscio delle proprie responsabilità, avendo ap-
preso dal Terreros che in porto vi era una flotta forte di 34 navi pronta
a salpare per la Spagna con un bel mucchio d'oro, mandò a dire all'Ovando
che, per amor del Cielo, non la lasciasse partire, ma ne differisse la par-
tenza di almeno 8 giorni, perchè, da sue osservazioni, gli risultava che
presto sarebbe scoppiata una tremenda tempesta. In quanto a lui, correva
a cercare un rifugio alle sue caravelle in qualche porticciuolo nascosto.

    Poichè nessun segno palese avvalorava il nero pronostico, anzi, mare
e cielo erano, al contrario, per nulla minacciosi e il vento moderato spi-
rava propizio alla partenza in direzione di Levante, l'Ovando e gli altri
risero dei timori dell' Ammiraglio e gli risposero sarcasticamente che i ma-
rinai spagnoli non nutrivano affatto tali timori e che se lui aveva paura
del bel tempo, andasse pure a nascondersi, ma si guardasse bene dallo
sbarcare all'Espafiola l

    Colombo correva subito a ripararsi in un piccolo porto ad occidente di
Santo Domingo e, frattanto., la imponente armata salpava egualmente le
proprie ancore, infischiandosi del monito colombiano. Ma, non fece molta
strada. Prima che giungesse all'estremo orientale dell'isola haitiana, il cielo
si oscurò rapidamente coprendosi di nembi minacciosi, il mare divenne
piatto e cupo, l'aria soffocante. Tutto, ora, lasciava prevedere l'imminenza
della tempesta, ma tornare indietro non era possibile, c'era mancanza asso-
luta di vento, e le vele pendevano afflosciate dagli alberi.

    Ben presto la tempesta, di tipo rotatorio - allora non ancora studiate -
sopraggiunse repentina squassando le malcapitate navi e fracassando con
veemenza ogni cosa a bordo. Triste bilancio: la metà di esse colò a picco
e, fra queste, la nave che recava al proprio bordo il tesoro, nonchè il Com-
mendatore Bobadilla e il traditore Roldan; le altre, più o meno malconce,
ripararono nei porti più vicini; una sola, la più piccola, che recava a bordo
la quota d'oro spettante di diritto all'Ammiraglio, restò indenne e proseguì
indisturbata la propria rotta alla volta di Spagna!

    L'ignoranza di quei piloti, ma più ancora, la tracotanza e l'orgoglio
proprio della loro Stirpe, non potevano ricevere, ad un tempo, più solenne
e meritata lezione! Ma l'Ammiraglio venne sospettato di stregoneria!
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