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Oggetti d'oro fuso di Costarica.

costiera. Uscendo allargo, ricominciava il travaglio per quelle povere navi-

celle, già abbastanza provate dalla furia degli elementi e ridotte ormai

in uno stato miserando.  ,

Scarseggiavano di gòmene, di ancore e d'imbarcazioni, perdute qua

e là per accidenti d'atterraggio, avevano le vele in buona parte lacerate

e le carene sforacchiate in vari punti dalle teredini. Inoltre, difettavano

di viveri e lo stato di salute dell'Ammiraglio e degli equipaggi non era

buono. L'Ammiraglio, poi, accusava preoccupanti ricadute dei suoi ma-

lanni, i quali lo costringevano a letto.

Ma nessun ostacolo poteva trattenerlo. Unica sua preoccupazione era

la scoperta dello stretto, la quale gli avrebbe assicurato la più luminosa

delle vittorie. Persino la scoperta dei numerosi giacimenti di metalli pre-

ziosi, fatta durante il viaggio, aveva in questo periodo interesse secon-

dario; tanto li riteneva già suoi e allo sfruttamento avrebbe potuto pen-

sarei in seguito.

Scoprì, frattanto, un'insenatura ben riparata alla quale diede il nome

di Puerto Bello, poi il Puerto de los Bastimientos (delle Provvigioni), il

Capo Nombre de Dios, un altro porto, pure ben riparato, che battezzò El

Retrete e che era lo stesso cui era pervenuto dal Sud Rodrigo de Bastidas.
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