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Il porto di
Lisbona.
Incisione di Th. de Bry (Parigi, Biblioteca Nazionale).
Di tutto ciò era VIva memona nella numerosa colonia genovese di
Lisbona.
Una leggenda - dedotta da una pretesa confessione colombiana con-
tenuta nella lettera (apocrifa) premessa al Libro de Las Profecias, scritto
nel 1501-1502 da Colombo in collaborazione con Padre Gorrizio (vedi
n. 92) - narra che il Genovese, per vivere in Portogallo, si sia occupato
nel copiare libri di cultura marinara e nel disegnare mappamondi e
carte nautiche.
Nessun documento storico ci conferma tale notizia, non solo, ma nessun
documento storico ci conferma l'epoca precisa e la maniera in cui Colombo
abbia messo per la prima volta piede in Portogallo. Cosicchè, il contenuto
