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del fiume, ingrossato dalla piena delle recenti alluvioni, spingevala verso
il largo.

    Alla fine, 1'Ammiraglio riuscì a penetrare nel fiume e a dar fondo
presso il Rastello - oggi, Belem - a circa 6 miglia a monte della bocca.

    Quivi l'attendeva una strana accoglienza. Stava all'àncora in quel
luogo la grossa nave da guerra della quale era padrone Bartolomeo Dias.
Costui, la mattina seguente 5 marzo, si recò sulla Niña per imporre a Co-
lombo di sbarcare per dare conto di sè e del suo viaggio alle Autorità locali,
nonchè al suo Capitano.

    Colombo, indispettitosi, rispose che nella sua qualità di Ammiraglio di
Castiglia e di Vicerè delle Indie non doveva rendere conto ad alcuno del
proprio operato, all'infuori dei propri Sovrani e, poichè fra la Spagna e
il Portogallo correvano rapporti di amicizia e di buon vicinato, e i Sovrani
l'avevano autorizzato a visitare i porti di quella Nazione, francamente,
non s'aspettava tale accoglienza scortese che, in Spagna, non sarebbe stata
fatta ad alcuna nave portoghese colà capitata. Aggiungeva di avere già indi-
rizzato una lettera al Re del Portogallo per chiedergli il permesso di potere
attraccarenel porto di Lisbona, per maggior comodità, dovendo acquistare
provviste che a lui, reduce dalle Indie, necessitavano, e per migliore sicu-
rezza, visto che, nel luogo semideserto in cui si trovava, poteva saltare il
ticchio a qualche malintenzionato di assalirlo per rubargli l'oro che recava
a bordo. Evidentemente, con la citazione della provenienza dalle Indie e
della presenza dell'oro a bordo, Colombo si riprometteva di eccitare la
curiosità dei Portoghesi e ... vi riuscì pienamente.

    Il Dias chiese, allora, di vedere i documenti che attestavano le denun-
ciate dignità e Colombo glieli mostrò, per cui il Dias, tornato sulla propria
nave, riferì ogni cosa al suo Capitano Alvaro da Acunha, e allora quest'ul-
timo si recò in forma ufficiale sulla Niña per rendere i dovuti onori all' Am-
miraglio di Castiglia.

    Strano questo incontro fra quei due personaggi di primo piano nel
quadro storico delle grandi scoperte geografiche: l'uno, aveva dischiuso la
via marittima dell'Oriente; l'altro, la via marittima dell'Occidente!

    Re Giovanni II di Portogallo, per sfuggire il contagio della pestilenza,
che allora infieriva nel distretto di Santarem, s'era rifugiato nel Monastero
di S. Maria das Virtudes, situato in mezzo ad una pineta della Val do Pa-
raiso, a circa 9 leghe a Nord-Nord-Est di Lisbona. Egli fece sapere al
Grande Genovese che gli accordava quanto aveva chiesto e che deside-
rava vederlo.

    Colombo, difatti, s'affrettò a raggiungere la residenza del sovrano, ma
portò con sè saggi di prodotti esotici e qualche Indiano, i quali dovevano

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