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riportato, si può leggere che: « nonostante gli Spagnoli riuscissero ogm
giorno più ad intendere gli Indiani di bordo, e costoro comprendessero
meglio di prima gli Spagnoli, succedeva ancora, tanto a questi come a
quelli, di capire una cosa per l'altra! »,

    Il giorno I2 dicembre piantava, al solito, la Croce sull'entrata del
Puerto de 'la Concepcién in segno di presa di possesso da parte dei Reali
di Spagna. Dopo tale funzione, tre marinai, inoltratisi sulla montagna vi-
cina per osservare gli alberi e le piante, udivano avvicinarsi una moltitu-
dine di nativi tutti nudi e confabulanti, Nell'intento di prenderne qual-
cuno per condurlo all'Ammiraglio, il quale aveva dato ordini in propo-
sito, si facevano loro incontro, ma quelli fuggirono. Rincorsili, riuscivano
a catturare una donna giovane e bella, che condussero sulla nave capitana.
L'Ammiraglio la fece vestire, le donò perline di vetro e anelli d'ottone
e, poi, la rimandò a terra facendola accompagnare da alcuni marinai e da
tre Indiani di bordo, i quali avevano il compito di conferire con i nativi
del luogo e convincerli a non aver paura degli stranieri.

    Se non che l'Indiana, giunta con l'imbarcazione a terra, non voleva
sbarcare e chiedeva di ritornare sulla nave, per stare assieme alle altre In-
diane, 'che erano state catturate presso il Rio de Mares in Cuba, e che lei
aveva già notate a bordo. In seguito si convinceva a raggiungere il proprio
villaggio e così fu possibile, l'indomani, 13 dicembre, stabilire i primi con-
tatti amichevoli con i nativi, con relativo scambio di doni, ma niente oro.

    Sul Giornale di bordo si trova anche riportato che Colombo, stando
nel Puerto de la Concepcion, avrebbe calcolato col quadrante la latitudine
del luogo e l'avrebbe trovata di 34°. Si ha ragione di credere che,pur questa
cifra, al pari di quella di 42° data per la costa settentrionale di Cuba, sia
stata alterata dagli incaricati regi per le già note ragioni politiche.

    Il 14 dicembre, mise alla vela, traversò il canale che divideva l'Espa-
fiola dall'isola della Tartaruga, toccò quest'ultima terra, il cui suolo è
alquanto elevato, ma non montagnoso, e la trovò bella, popolosa e colti-
vata, tanto che gli sembrava di trovarsi nelle campagne di Cordova. Era
desiderio dell'Ammiraglio proseguire di là per Babeque, ma il vento era
contrario e, perciò, decise di tornare al porto di partenza.

    L'indomani riprese la rotta dell'isola Tartaruga, ma dovette nuova-
mente retrocedere ed atterrare sulla costa dell'Espafiola, presso la foce di
un fiume, a circa due leghe più all'Est del Puerto de la Concepci6n.
L'Ammiraglio diede a quel fiume il nome di Guadalquivir, ne esplorò
con le sue barche un breve tratto e restò molto incantato dalle bellezze
della valle in cui tale fiume scorreva, tanto da chiamarla Valle del Pa-
radiso!
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