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Dato che Fernandina si vedeva da S. Maria ed era da essa distante
8 leghe per Ponente, che la lunghezza era di 20 leghe e che la costa orien-
tale correva da Nord-Nord-Ovest a Sud-Sud-Est, che una porzione di tale
costa correva per Est-Ovest e che aveva una grande insenatura con due
ingressi separati da un isolotto, essa venne identificata con Long Island
(Isola Lunga) delle Carte moderne (ipotesi Murdoch).
c) Ysabela. - Dopo circa tre ore di navigazione venne avvistata
un'isola verso Levante e si mise la prua su di essa, giungendo prima di mez-
zogiorno davanti la punta settentrionale, dove emergeva un isolotto difeso
a Nord da una scogliera e da un altro scoglio che giaceva tra l'isolotto
medesimo e l'isola grande. Era questa l'isola denominata Samoet dai
nativi di Guanahani e che l'Ammiraglio battezzò Ysabela, dal nome della
Regina, dopo di avere reso omaggio nella toponomastica dei luoghi sco-
perti a Dio, alla Santissima Vergine e al re Fernando.
Quest'isola, pur non possedendo vere e proprie montagne, presentava
un certo rilievo ondulato, che la rendeva più pittoresca delle precedenti.
Gli abitanti erano come quelli delle altre isole scoperte, nudi, dipinti chi
di bianco; chi di rosso, chi d'altro colore, dapprincipio molto timidi, ma
poi proclivi a barattare i loro prodotti con le inezie offerte dai marinai.
La costa sembrava formare due isole - e, difatti, lo sono - con un isolotto
fra di loro ,e misurava dalla punta Nord a quella Sud una distanza di
circa I2 leghe.
L'Ammiraglio s'era proposto di circumnavigare l'isola, ma poi dovette
desistere per il timore degli estesi bassifondi e dei numerosi scogli che si
scorgevano un po' da per tutto, nonchè per l'assenza di venti propizi per
compiere la desiderata circumnavigazione.
Era sua intenzione trovare la sede in cui stava il re dell'isola, il quale,
secondo quanto facevano comprendere gli Indiani che conduceva seco, do-
minava su tutte le isole circumvicine, andava vestito ed era tutto ricoperto
d'oro, abboccarsi con lui e indurlo a cedergli l'oro, che assicuravano essere
in suo possesso. Tosto, però, se ne dissuase, pensando che non c'era da
prestar soverchia fede alle dicerie dei suoi Indiani di bordo, sia perchè
non li comprendeva bene, sia perchè, essendo loro assai poveri d'oro, giu-
dicavano che gli altri, per quanto poco potessero possederne, sembrava loro
essere sempre molto.
In conclusione, anche nella quarta isola, delusione completa in fatto
di oro!
Dalle annotazioni riportate sul Giornale nei cinque giorni che 1'Am-
miraglio si trovò nelle acque d'Isabella (I9-23 ottobre), traspare un riboc-