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La « Niña ».
                                  Modello del cap. E. A. D'Albertis (Genova, Museo Civico Navale).

    Vi sembra ragionevole e possibile che un marinaio dell'abilità di Co-
lombo, eccellente in ogni e qualsiasi cosa riguardante la vita sul liquido
elemento, accingendosi a tentare un viaggio attraverso l'alto inesplorato
Oceano, commettesse l'insania di affidare sè ed i suoi collaboratori a delle
misere, fragili e sdrucite imbarcazioni, sprovviste persino - qualcuna -
del ponte di coperta? E non avrebbe così compromesso, fin dall'inizio,
l'esito della spedizione, che gli costava lunghi anni di fatiche e di lotte?

    Ma questa non è che una delle tante illogicità sballate dalla tradizione
popolare e raccolte dagli storici non abituati al rigoroso controllo delle
fonti, ossia al rigoroso metodo scientifico della controprova.

    45. La famiglia rnarinara dei Pinzon di Palos. - Se - come abbiamo
narrato - un po' colle buone e un po' con le cattive le navi erano state
alfine trovate ed anche i materiali e gli operai per rimetterle in sesto, oc-
correva, ora, trovare gli uomini per manovrarle e adempiere i vari ser-
vizi di bordo.

    Il problema si presentava ancor più difficile e scabroso da risolvere
del precedente, perchè, se la perdita del solo corpo d'una nave, pur essendo

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