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chiama alla memoria un bel quadro del pittore ligure Nicolò Barabino
(1832-91) che ha per soggetto Colombo deriso e che adorna il Palazzo
Orsini di Genova.
La scena riprodotta in tal quadro è, secondo le intenzioni dell'artista,
la drammatica rievocazione d'una fra le più popolari vicende colombiane
tradizionali, perchè ritrae la conclusione della seduta della funta de Sala-
manca, esaminatrice del progetto elaborato dal Genovese. Scrisse un com-
mentatore, circa l'efficacia artistica della rievocazione: « L'ostilità è tale,
che si tenta di far credere risibile chimera l'impresa, cosicchè Colombo
ta per disperare di sè e della sua opera! ».
Noi diciamo: il quadro è, indubbiamente, di bell'effetto; ma è anti-
torico. Si tratta, difatti, di una pura concezione artistica, per nulla legata
alla Storia, bensì alla fantasia.
La Giunta di Salamanca, nata da una leggenda e tramandata dalla
tradizione popolare, non si è mai tenuta. Alcuni fatti avvenuti posterior-
mente alla data della pretesa seduta, escludono in modo assoluto che sia
potuto avvenire una sconfessione così clamorosa e solenne e una derisione
così spietata di Colombo.
