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Santa Maria de Guadalupe. Guadeloupe l'hanno poi chia-
mata i francesi, e l'isola è la loro colonia più antica. Diven-
ne un centro di produzione dello zucchero così importante
che gli inglesi nel 1763 pensarono seriamente di barattarla
con il Canada.

   Avvicinandosi a Guadalupa, la flotta di Colombo si trovò
davanti alla vista maestosa di una cascata esile come argen-
to filato che sembrava scaturire direttamente dalle nuvole
addensate sulla cima delle montagne. I vascelli ancorarono
sotto il pendio meridionale del vulcano dell 'isola, alto mil-
le cinquecento metri, in una baia riparata oggi chiamata
Grande Anse, e qui rimasero per cinque o sei giorni.

   Colombo non intendeva fermarsi più di una notte, ma la
prima pattuglia d'esplorazione, comandata da Diego Mar-
ques, si perse nella giungla, che poi era anche la prima fo-
resta tropicale in cui degli europei si avventuravano. L'am-
miraglio non ebbe il coraggio di lasciarli lì pensando di tor-
nare a riprenderli in seguito: temeva di non trovare che le
loro ossa, dal momento che quello era territorio dei temi bili
cannibali caribici. Gli uomini di Diego vennero infine loca-
lizzati da una delle quattro squadre di soccorso, composte
ciascuna da cinquanta uomini. Nel corso delle perlustrazio-
ni, gli spagnoli appresero alcune delle particolari abitudini
dei caribi, dai quali la parola « cannibale» deriva. In rifugi
abbandonati dai nativi scoprirono arti umani e pezzi di car-
ne umana parzialmente consumati, ragazzi castrati che ve-
nivano ingrassati per fare da piatto forte nei banchetti, ra-
gazze prigioniere che erano destinate a mettere al mondo
dei neonati serviti poi come antipasto. Due ragazzi e « do-
dici magnifiche ragazze fra i quindici e i sedici anni d'età»
vennero prelevati dalle pattuglie spagnole. Le ragazze, del-
le taino catturate dai caribi a Hispaniola, vennero utilizzate
come interpreti e senza dubbio anche per altre mansioni.

   Da Guadalupa in poi, la flotta godette di una traversata
straordinaria, con vento largo o al traverso lungo le coste
sottovento delle Piccole Antille. Queste acque permettono
la migliore navigazione invernale del mondo. Ogni isola è
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