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11. Lungo la costa caribica
QUELLA che avevano avvistato era la grande, alta isola di
Dominica, così chiamata da Colombo per esservi sbarcato
di domenica; il nome si è poi conservato senza modifiche.
La cosa più stupefacente di questo viaggio è che Colombo
occò le Piccole Antille nel punto esatto à cui avrebbero fat-
o riferimento le rotte per i successivi quattro secoli! Lì in-
atti c'è un passaggio agevole fra le isole, privo di scogli
pericolosi, e una volta giunti all'interno della catena di iso-
e si trova quasi sempre un vento favorevole, che si navighi
verso il Venezue1a e la costa sudamericana, verso Veracruz
i Caraibi occidentali, oppure fra le isole Sottovento, Puer-
o Rico, Santo Domingo e Cuba. Lo stesso passaggio è sta-
o usato anche da sottomarini tedeschi durante la seconda
guerra mondiale.
Con la luce crescente del giorno 3 novembre, la flotta
procedeva verso ovest, incontrando dapprima un'isola piat-
a e rotonda a cui Colombo diede il nome di Santa Maria
Galante, in onore della nave ammiraglia, e poi un gruppo di
sole che, per ricordare la festa di Ognissanti appena tra-
corsa, chiamò Todos los Santos: ancor oggi queste isole
portano i nomi di Marie-Galante e di Les Saintes. Ignoran-
do che non vi sono porti naturali sul lato sopravvento delle
Piccole Antille, Colombo cercò invano un'apertura lungo la
occiosa costa orientale della Dominica, risolvendo infine
di gettar l'ancora sulla costa sottovento di Marie-Galante.
Qui scese a terra portando le bandiere e prendendo possesso
dell'isola in nome della Spagna, mentre il segretario della
lotta registrava l'atto in un'appropriata forma legale.
Nel corso della giornata un 'alta isola venne avvistata a
poche leghe, in direzione ovest, e poiché Marie-Galante
non sembrava offrire nulla di interessante o di qualche valo-
e, Colombo ordinò di spedare le ancore e di far rotta in
quella direzione. L'isola era grande, a forma di rene, e Co-
ombo la battezzò, come promesso ai frati del santuario,