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96 10.Il secondo viaggio verso l'America
mento pubblico è stato organizzato in municipio per il capitano BENCHÉ nessun altro viaggio, tranne quello di Magellano,
Colón quando giungerà a Barcellona. possa eguagliare per interesse e importanza il primo viaggio
di Colombo, non dobbiamo dimenticare che egli compì altri
Il nostro inviato a Genova dopo lunghe ricerche negli archivi tre viaggi in America, sempre lungo la stessa rotta e ognu-
della città vecchia ha identificato lo scopritore nella persona di no degno di figurare nell'albo d'oro dei navigatori di ogni
Cristoforo Colombo, figlio di Domenico Colombo di quella città. tempo. Di questi viaggi, il secondo è stato senz'altro il più
Padre Luigi, ex insegnante dello scopritore, ha spulciato fra i registri straordinario. Partito con una flotta imponente, Colombo
della scuola in presenza del nostro inviato, dicendo infine che egli scoprì le Piccole Antille, la Giainaica e Puerto Rico, esplo-
ricordava Cristoforo come un bravo ragazzo osservante dei doveri rò la costa meridionale di Cuba e stabilì i primi insediamen-
religiosi, che non riuscì però a prendere il diploma perché assai carente ti permanenti di europei nel Nuovo Mondo.
in geografia. Suo padre è un tessitore di lana ormai in pensione che vive
nel rione San Giovanni Battista. Contattato nella sua casa, Colombo Il secondo viaggio venne organizzato a Cadice. Tom-
padre è stato messo a parte delle novità. Egli ha commentato:‹‹ Non mi linson scrive di Cadice: «In questa città, ci si sente già in
sprprende affatto. Cristoforo pensava sempre alle ragazze e all’oro. Lo mare. Appoggiate i gomiti sulla balaustra di una città bian-
dicevo io che non avrebbe concluso nulla di buono lasciando Genova e ca galleggiante nel blu, protesa nello spazio a distanza dalla
andandosene per mare». terra». Il grande golfo circondato dalla terraferma si trova
alle vostre spalle, e lontano dalle mura della città, bianche
L’asserzione .dI Colombo di aver raggiunto le Indie era stata come onde spumeggianti in un mare illuminato dal sole, si
trova una rada aperta dove i vascelli possono ancorare solo
accettata Sia dai sovrani spagnoli sia dal papa, ma c’era qualcuno che quando il vento è favorevole. Il porto interno dietro la diga,
dove noi ormeggiammo nel corso della Harvard Columbus
la pensava diversamente. Pietro Martire d’Anghiera, un umanista Expedition nel 1939, era ancora ben lontano dall'essere rea-
lizzato al tempo di Colombo.
italiano insediato alla corte spagnola, scrisse a un suo corrispondente
Mentre nel 1492 era stato assai faticoso convincere
che le dimensioni della terra indicavano che Colombo non poteva aver chiunque, a meno che non fosse particolarmente giovane e
avventuroso, a imbarcarsi per la spedizione, in questo se-
raggiunto l'Asian e nel novembre del 1493, in una lettera al cardinale condo viaggio Colombo non ebbe che l'imbarazzo della
scelta fra la massa dei volontari. La sua fama e la possibili-
Sforza,egli desrissee l'ammiraglio come «Novi Orbis Repertor», tà di grandi ricchezze che la sua scoperta apriva erano all'a-
pogeo. Migliaia di uomini e di ragazzi erano ansiosi di im-
scopritore di un nuovo mondo. Lettere più tarde di Pietro Martire barcarsi con lui in cerca di fortuna.
indicavano che per « nuovo mondo» egli intendeva un gruppo di isole Ferdinando e Isabella accolsero la sua proposta di stabili-
re una colonia per gli scambi commerciali a Hispaniola, e
che Tolomeo non aveva descritto, situate in prossimità del Chersoneso gli diedero praticamente carta bianca sulla concreta realiz-
zazione del progetto. Il 29 maggio 1493 i sovrani stabiliro-
Aureo (ossia la penisola di Malacca). Si tratta esattamente della
conclusione cui giunsero lo stesso Colombo nel 1498 e A merigo
Vespucci qualche tempo dopo.