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32 testimonianza di un contemporan
glia a una filiale dell'impresa com
del 1488 le tre caravelle comandate da Diaz entrarono su- lombo, Fabbricanti di Carte Nau
perbamente nel Tago. Il grande capitano aveva doppiato regina apprese del suo ritorno in
l'estremità meridionale dell' Africa - il capo di Buona Spe- aperta a tutti i funzionari locali o
ranza, come il re l'aveva ribattezzato - e aveva già comin- e alloggio per la durata del suo v
ciato a risalire la costa orientale quando i suoi uomini si lora si trovava in un accampame
erano ammutinati e l'avevano costretto a tornare indietro. tà moresca di Baza, assediata dal
In ogni caso questo toglieva al re qualsiasi interesse per il che Colombo, nell'attesa, si sia u
progetto di Colombo: i suoi uomini avevano trovato una via all'esercito come volontario, e ce
marittima verso le Indie, dunque perché investire denaro sparare qualche colpo sugli infed
nell'incerto progetto di cercare una rotta a ovest per rag-
giungere l'Oriente? Alla fine del 1490 la commiss
verdetto, del tutto sfavorevole. G
Inoltre, in Portogallo, Colombo aveva un rivale: Martin regina che il progetto di raggiun
Behaim, un giovane di Norimberga che come lui aveva na- ta a occidente «poggiava su debo
vigato sotto la bandiera portoghese e aveva sposato la figlia sua realizzazione appariva « alea
di un capitano mercantile. Le idee di Behaim sulla grandez- siasi persona colta »; che il viagg
za della terra e sull 'estensione dell'Asia, in base alle quali avrebbe richiesto perlomeno tre
egli costruì un globo nel 1492, erano molto simili a quelle l'equipaggio riuscisse a tornare, c
di Colombo. Nel 1493, arrivando in ritardo, egli sottopose affatto sicuri; che l'oceano era in
al re Giovanni II un progetto identico a quello che Colombo quello che Colombo supponeva,
aveva appena realizzato. bile. E infine, che non credevano
al Suo popolo terre disabitate di
All'inizio del 1489, i fratelli Colombo stabilirono un pia- ti secoli. Il rifiuto non avrebbe p
no d'azione. Cristoforo tornò in Spagna, dove ancora pote- tra l'altro molti degli argomenti d
va nutrire qualche speranza nella lenta commissione Tala- l'ultimo - dobbiamo riconoscere ch
vera, mentre Bartolomeo si ritirò dall'attività di fabbrica- so non ci fosse stato il continente a
zione di carte nautiche e si imbarcò per un lungo viaggio modificare i piani originari, nessun
nel tentativo di vendere il progetto a qualche altra casa re- tempi, sia pure con un capitano e u
gnante. Non essendo riuscito a suscitare il benché minimo necessità minime di approvvigiona
interesse in Enrico VII d'Inghilterra, Bartolomeo proseguì il grado di coprire le diecimila migli
viaggio fino in Francia, dove Anna di Beaujeu, sorella di re pone.
Carlo VIII, lo prese a benvolere e lo impiegò al suo servizio,
a Fontainebleau, per produrre carte. Per suo tramite, Barto- Apparentemente si era a un pun
lomeo riuscì ad avvicinare il re francese, ma senza riuscire ionvinto di potercela fare; gli espe
a ottenerne nessuna promessa concreta di sostegno. possibile. Ci voleva la potenza del
superare la situazione di stallo.
A Cristoforo pareva che il successo fosse a portata di ma-
no, ma nel 1489 ancora tre lunghi anni di attesa lo separa- Per il momento, la regina diede
vano da qualche risultato concreto. Non sappiamo esatta-
mente come egli vivesse in quei tempi di attesa. Secondo la
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