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4: Negoziando con i principi
TRASCORSERO circa nove mesi prima che Colombo potesse
ottenere udienza dalla regina, dal momento che la corte era
continuamente in viaggio nelle città della Spagna centrale e
settentrionale e che egli era sprovvisto dei mezzi necessari
a seguirla. Da Siviglia, dove erano stati presi gli accordi
con Medinaceli, egli si recò nella vicina città di Cordova ad
aspettare la buona grazia della regina.
A Cordova, come nella maggior parte delle città della pe-
nisola, esisteva già una colonia di genovesi; uno di questi
era un farmacista, e le farmacie a quei tempi erano luogo di
incontro per medici e scienziati dilettanti. Colombo natural-
mente si recò nel negozio del compatriota e qui entrò in
contatto con Diego de Harana, uno dei frequentatori del-
l'informale circolo. Diego lo invitò a casa sua, dove Co-
lombo conobbe una cugina campagnola degli Harana, la
ventenne Beatriz Enriquez, che divenne la sua amante e nel
1488 gli diede un secondo figlio, Ferdinando. Il fatto che
Colombo non abbia mai sposato Beatriz ha turbato qualcu-
no dei suoi biografi più pii, come del resto, a giudicare da
certe disposizioni testamentarie a favore di lei, la cosa tur-
bava anche la coscienza di Colombo; sembra tuttavia che
all 'epoca nessuno gli imputasse questo debito contro la mo-
rale. Sua moglie era stata una dama di rango che l'aveva
aiutato a consolidare la sua posizione in Portogallo. Secon-
do i dettami dell 'epoca, un altro matrimonio con la figlia di
un contadino sarebbe stato inopportuno per un uomo che
mirava a essere un nobile e un ammiraglio. La famiglia Ha-
rana fu lieta della relazione; in seguito almeno due dei suoi
membri prestarono servizio sotto Colombo, e l'amicizia fra
loro e il ramo legittimo della famiglia Co16n continuò per
due o tre generazioni.
Il primo maggio del 1486, quasi un anno dopo il suo arri-
vo in Spagna, Colombo fu ricevuto dalla regina nell' Alcà-