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antenati di Hailè Selassiè governavano. Se soltanto si fosse no
potuto istituire un contatto e concludere un 'alleanza con va
la
Prete Gianni, di cui si favoleggiava che avesse un'enorme Ed
fortuna e un possente esercito, le armate cristiane avrebbero ton
in
potuto riprendere il controllo sui Luoghi Santi e ricacciare i lun
stim
turchi verso l'Asia centrale. la b
un
Le cognizioni europee sulla Cina erano a quel tempo la m
scarse e superficiali. I sovrani spagnoli, come ben risulta del
dalla loro lettera di presentazione fornita a Colombo, crede- ma
vano che la dinastia mongola di Kubilay khan regnasse an- che
cora nel Celeste Impero, mentre in realtà dal 1368 era su- gan
bentrata la dinastia Ming. La maggior parte delle informa- bo
zioni, e delle disinformazioni, che l'Europa possedeva sulla cen
Cina provenivano dal Libro di messer Marco Polo (a noi più
noto come Il Milione), del veneziano che aveva soggiornato ple
in Ciria dal 1275 al 1292. Il resoconto delle sue esperienze los
era circolato in un numero enorme di copie manoscritte ed rez
era stato poi uno dei primi libri a essere stampati. Marco l'A
Polo non solo confermava la leggenda della favolosa ric- Pe
chezza degli imperatori cinesi, ma narrava anche in termini che
mitici di un'isola ancor più opulenta, chiamata Cipango fer
(Giappone) che, secondo la sua testimonianza, si trovava ant
1500 miglia al largo delle coste cinesi. est
Po
Dobbiamo sempre tener presente che nessuno in Europa cal
aveva la minima cognizione o alcun sospetto dell 'esistenza 30
del continente americano. I viaggi degli scandinavi nell'un- no
dicesimo secolo fino a un tratto della costa orientale del fu-
turo Canada o del New England, che essi chiamavano Vfn- vale
land, erano pressoché ignorati o dimenticati nell' Europa auto
meridionale; e anche se Colombo ne avesse sentito parlare man
durante il suo viaggio in Islanda, si trattava di eventi privi
di interesse ai suoi occhi: egli infatti non era alla ricerca di
vigneti selvatici, pini o merluzzi, ma di oro e spezie. Tutti
dunque consideravano l'oceano come uno e indivisibile,
un'unica enorme distesa d'acqua che bagnava l'Europa,
l'Asia e l'Africa, le quali formavano un 'unica grande isola.
Le questioni capitali che si poneva Colombo, e i vari mo-