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ro mai avventurati In un'impresa del genere. Ogni uomo
istruito era disposto ad ammettere la possibilità teorica di
raggiungere l'Oriente facendo rotta verso occidente, poiché
sapeva che la terra era una sfera, ma nessuno aveva fatto
niente fino a quel momento per comprovare la teoria. Nel
1476 dunque, quando Colombo arrivò a Lisbona, il propo-
sito di navigare verso occidente per raggiungere l'Oriente
era allo stesso stadio in cui si sarebbe trovata l'idea del volo
umano nel 1900: teoricamente possibile, ma pressoché im-
praticabile. Anche le abitudini e le superstizioni costituiva-
no un ostacolo di non poco conto: « L'uomo non deve tenta-
re l'Onnipotente andando a ricercare le profondità scono-
sciute dell'oceano », nel 1476; «L'uomo è fatto per la terra,
non per il cielo », nel 1900. Le persone più avvertite am-
mettevano che un viaggio del genere, rotta a occidente ver-
so la Cina, poteva essere realizzato, alcuni sostenevano
perfino che era necessario tentarlo, ma nessuno si era preso
la briga di provare concretamente, fino a che il giovane ge-
novese Cristoforo Colombo non iniziò a tempestare la gente
con la richiesta di finanziamenti per il suo progetto.

Non conosciamo esattamente quando e come egli concepì
l'idea. E possibile, come accennavamo sopra, che gli sia
stata dapprima suggerita da qualche capitano di nave mer-
cantile insofferente dei pericoli e dei disagi del commercio
con la Guinea. Potrebbe essere sorta in lui in un impeto di
fervore religioso, ascoltando durante la messa il Salmo 19:
« I cieli narrano la gloria di Dio »; infatti un compatriota
genovese avrebbe più tardi ricordato che Cristoforo aveva
realizzato la profezia del quinto versetto: «In tutta la terra
uscì il loro richiamo, ai confini del mondo le loro parole ».
O ancora, può aver letto la profezia di Seneca nella Medea:
« E verrà un tempo in cui le catene dell 'oceano si spezze-
ranno, e un vasto continente sarà rivelato; un pilota scoprirà
nuovi mondi e Tule non sarà più l'ultima terra ». Anche
questa profezia venne realizzata da Colombo, come suo fi-
glio Ferdinando annotò puntalmente nella sua copia di
Scneca. Non sappiamo dunque come nacque in Colombo