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ascolta e dà credito alle accuse di malfattori, lo getta in pri-
gione insieme ai suoi fratelli con l'accusa di aver violato
l'ordine legale, e toglie tutte le restrizioni da lui imposte
sulla raccolta dell 'oro così che ogni mascalzone ha la possi-
bilità di arricchirsi in fretta e senza dover rendere conto a
nessuno! Colombo concludeva questa lunga lettera di sfogo
con una commovente espressione di dignità offesa e di sen-
so della giustizia:

 In Spagna mi giudicano come un governatore che si è recato in Sicilia o in una
città soggetta a governo regolare, dove è possibile fare osservare in toto la legge
senza tema di perdere tutto ... Io dovrei essere invece giudicato come un capitano
che ha attraversato l'oceano dalla Spagna alle Indie per sottomettere un popolo
numeroso e bellicoso, le cui abitudini e la cui religione sono così differenti dalle
nostre ... e dove per volontà divina sono riuscito a porre sotto la sovranità del re e
della regina un altro Mondo, per cui la Spagna, considerata fino ad ora povera, è
divenuta il più ricco dei paesi ... Iddio nostro Signore è presente con la Sua forza e
a Sua saggezza, come sempre, e alla fine punirà le ingratitudini e le ingiurie.

Venti favorevoli accompagnarono la traversata di ritorno
della Garda, come se l'oceano stesso desiderasse abbreviare
le sofferenze dell'ammiraglio. Prima della fine di ottobre
egli fu sbarcato a Cadice e, ancora in catene, accompagnato
da un guardiano, prese alloggio nel monastero di Las Cue-
vas a Siviglia. Lo spettacolo di Colombo in catene fece a
quel che pare una cattiva impressione sul popolo, e nono-
stante ciò dovettero trascorrere sei settimane prima che i so-
vrani ne ordinassero la liberazione dai ceppi e lo convocas-
sero a corte. I tre fratelli si presentarono al re e alla regina all' AI-
hambra, a Granada, poco prima di Natale del 1500. Il figlio
Diego, ventunenne, era presente, come pure il dodicenne
Ferdinando. Come uomini di corte, devono aver sofferto
non poco alla vista mortificante del proprio padre ormai at-
tempato avvolto in un. saio francescano e con i segni delle
catene ai polsi e alle caviglie. In seguito l'ammiraglio
avrebbe deciso di tenere con sé quei ceppi, ricordo tangibile
della propria umiliazione, e avrebbe perfino espresso la vo-
lontà testamentaria che venissero sepolti insieme a lui.
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