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stesse terre o sulle. modalità delle esplorazioni. Ciò nono- co
stante, quando la nave ammiraglia ed El Correo tornarono lu
in Spagna nell'autunno del 1498 (l'ammiraglio aveva tratte- bi
nuto solo la Vaqueños a Santo Domingo), Alonso de Hojeda no
riuscì a impossessarsi del giornale e delle mappe che Co- es
lombo aveva inviato ai sovrani e ad ottenere la licenza per gl
una spedizione autonoma a Paria per la ricerca delle perle. pa
Egli prese con sé il cartografo Juan de la Cosa e un intelli- qu
gente fiorentino residente a Siviglia, Amerigo Vespucci, il cr
cui brillante resoconto del viaggio, siglato con una data an- an
ticipata di due anni, fu quello che convinse un geografo sta
nordeuropeo a denominare il nuovo continente America. Fr
Hojeda seguì la rotta del terzo viaggio di Colombo lungo la m
costa settentrionale del Sud America dal punto presso Mar- m
garita da cui questi aveva preso il largo verso Hispaniola; ca
raccolse un buon numero di perle; scoprì Aruba, Curaçao e co
il golfo di Maracaibo, che egli chiamò Venezuela, piccola di
Venezia, a causa dei villaggi indigeni costruiti su palafitte; sto
fece poi scalo a Xaragua, dove per breve tempo si unì a m
Roldàn; dopo la rottura con il capo dei ribelli riprese l'e- de
splorazione con un'incursione alle Bahamas per la cattura vi
di schiavi, per fare poi ritorno in Spagna tra la fine del 1499 se
e l'inizio del 1500. In quello stesso anno Peralonso Nifio, ci
già pilota della Santa Maria, intraprese una fruttuosissima ta
spedizione alla ricerca delle perle, mentre dal canto suo Vi- 'a,
cente Yanez Pinzén, già capitano della Nitia, scoprì la foce co
del Rio delle Amazzoni. Ben presto ogni conquistador am- te
bizioso sarebbe stato in grado di organizzare una propria tu
spedizione nel nuovo continente senza il consenso e all'in- D
saputa di Colombo. tu
lo
Intanto a corte il prestigio dell 'ammiraglio era in rapido ne
declino. Le lamentele contro l'autorità della famiglia Co- m
lombo si accumulavano. Gli spagnoli che ritornavano dalle lo
Indie diventavano molesti, e ogniqualvolta il re si mostrava
in pubblico lo aggredivano con urla di « Paga! Paga! » Fer-
dinando Colombo ricorda come sia lui sia il fratello Diego,
paggi della regina, venissero mortificati in continuazione