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sorte toccata agli uomini lasciati a Navidad. Eppure, nono- C
stante i pesanti avvenimenti negativi, questo viaggio deve g
avergli dato non poche soddisfazioni: era riuscito a condur- e
re attraverso l'Atlantico diciassette vascelli, alcuni dei qua- i
li molto leggeri, aveva eseguito un approdo perfetto ed E
esplorato senza incidenti di rilievo una catena di isole non f
segnate su nessuna carta. Aveva scoperto venti grandi isole m
e una quarantina di isolotti minori su cui nessun occhio eu- m
ropeo si era mai posato. Al comando della più imponente l
flotta che avesse mai varcato i mari, con milleduecento fra m
marinai, coloni e uomini d'arme, era riuscito a mantenere la G
disciplina per tutte le quattordici settimane di viaggio. In
una regione abitata dai feroci cannibali caribi, aveva evitato s
scontri e conflitti, a parte la breve scaramuccia nella quale d
aveva perso uno solo dei suoi uomini. Un gran numero di v
problemi aspettavano l'ammiraglio, quando egli lasciò il c
ponte di comando della Mariagalante per la terraferma, n
scambiando la funzione di capitano generale con quella di n
viceré. Di lì a poco la sua fortuna avrebbe bruscamente mu-
tato corso. Molti anni dopo, sofferente a causa dell'artrite e t
dell'ingratitudine dei principi, Colombo avrebbe cercato p
consolazione nel ricordo di quei luminosi giorni del novem- l
bre 1493, quando la flotta costeggiava lietamente le erte e l
lussureggianti Antille, con le nuvole degli alisei che si ad- l
densavano sulle cime e gli arcobaleni che formavano ponti c
colorati sulle profondissime vallate; delle notti passate in p
mare con le sue valorose navi adunate tutt'intorno, le stelle l
incredibilmente splendenti sopra le loro teste e gli inni ve- b
spertini dedicati alla Vergine. m
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