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cerè e Governatore delle Indie, di occuparsi personalmente del disbrigo di
faccende volgari, come l'acquisto di vettovaglie, di munizioni, ecc., occor-
renti alla spedizione, mentre pei fondi relativi si ricorreva al credito, e fu
proprio la Casa di Zuanoto Berardi in Siviglia, alla cui testa era un giovane
fiorentino colto e intraprendente a nome Amerigo Vespucci, che li ap-
prontò.
80. L'istituzione del « Maggiorasco ». - Fra i provvedimenti emanati
a favore dell' Ammiraglio nel periodo di tempo che corre fra il ritorno dalla
seconda spedizione e la preparazione della terza, emerge, per il suo valore
soprattutto morale, in quanto mortificava i suoi nemici, la riconferma col
provvedimento del 23 settembre 1497 di tutti i diritti e privilegi stabiliti
dalle Capitolazioni del 1492, stipulate a Santa Fe di Granata.
Ma c'è qualcos'altro da notare a testimonianza della stima della So-
vrana per l'Ammiraglio, ed è l'offerta fattagli di un possedimento di 50
leghe di lunghezza per 25 di larghezza nell'isola Española, in località da
scegliersi dallo stesso Ammiraglio e con la relativa investitura di Duca o
Marchese.
La concessione di questi beni, che gli sarebbero pervenuti a titolo pri-
vato, e dei quali avrebbe potuto disporre a suo bell'agio, non lo tentò. Il
suo animo era interamente proteso verso finalità più grandi e diverse e te-
meva che la necessaria sedentarietà e le cure da rivolgere alla terra dona-
tagli ne lo avrebbero distolto. Pertanto, ricusò la regale offerta!
Gradì, però, il nulla osta della Sovrana, salvo, poi, ad intervenire la
ratifica ufficiale, acciocchè egli potesse istituire un Maggiorasco, specie di
testamento in cui avrebbe regolato e disposto a beneficio del suo'; erede le-
gittimo, e dei di lui discendenti maschili in linea diretta, il godimento di
tutti i diritti e privilegi concessigli dalla bontà dei Sovrani. Quindi, si trat-
tava di una concessione che avrebbe favorito la perpetuazione nel tempo
e nella discendenza della gloria per la scoperta fatta, nonchè del premio
delle di lui fatiche.
La stesura di questo speciale documento ebbe luogo il 22 febbraio 1498,
mentre il sovrano riconoscimento intervenne con provvedimento emanato
a Granata il 28 settembre I50!,
Di questo documento ci occupammo a proposito della genovesità di
Colombo (v. n. 13 b), perchè in esso è chiaramente indicata la città di na-
scita dello Scopritore, ma il documento è del pari importante per altre
affermazioni in esso contenute, come per esempio, quella del proposito del
suo viaggio di scoperta, che segue immediatamente l'invocazione alla San-
tissima Trinità, con la quale il documento esordisce: « In nome della San-