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profezia dell' Ammiraglio circa il giorno dell'avvistamento della terra, e
via dicendo - gettavano le àncore l'11 giugno successivo nella Baia di
Cadice.
79. La Regina mantiene inalterata la propria stima per il suo Ammi-
raglio. - L'armatella in arrivo nella Baia di Cadice ne incontrava ivi altra
in procinto di partire agli ordini di Pero Alonzo Niño, il pilota della Niña
nel primo viaggio colombiano. Era composta di tre navi cariche di viveri,
che salpavano per l'Española, portando anche dispacci per l'Ammiraglio,
dispacci che il Niño gli consegnò incontanente, di maniera che, in conse-
guenza delle sopraggiunte novità, poteva mandare nuovi ordini al fratello
Adelantado, o modificare quelli in precedenza datigli.
Appena sbarcato, scrisse ai Reali chiedendo udienza e, nel frattempo,
si recò a Siviglia per attendervi gli ordini.
L'Ammiraglio era disgustato per la sperimentata nequizia degli uomini.
Da moltissimi di coloro che gli erano stati vicini - dei quali buona
parte da lui protetti o beneficiati - non aveva ricevuto altro che ingrati-
tudine, diffamazioni e, quel che era peggio, tentativi di sommergere sotto
un mare d'imposture il merito delle sue scoperte e dell'opera sua.
Egli s'era fatto crescere la barba e andava in giro per la città vestito
d'una specie di corto sajo francescano, cinto dal caratteristico cordiglio con
i tre simbolici nodi, tanto che, chi lo conosceva da prima, credette che
adempisse un voto fatto per salvezza durante le sue navigazioni.
La risposta dei Sovrani gli giunse dopo circa un mese e conteneva l'or-
dine di raggiungerli a Burgos, dove essi si sarebbero tosto recati.
I lettori potranno immaginare che, per l'opera demolitrice del Padre
Buyl e del Margarite dapprima e, poi, per quella dell'Aguado e dei mal-
contenti, ultimi rientrati in patria con la medesima nave di Colombo, i
Reali stessero per perdere la stima nel loro Ammiraglio; invece, le cose
procedettero in maniera diversa.
Non si può negare che re Fernando nutrisse poca simpatia, per non
dire cordiale antipatia, per l'Ammiraglio e che nei riguardi di costui avesse
provato sempre corruccio, insofferenza, diffidenza e altri sentimenti ne-
gativi, i quali denotavano, abbastanza manifestamente, come nel suo animo
albergasse una segreta inimicizia per il Grande Genovese.
Era, però, costretto a dissimulare tutto ciò per non dispiacere la sua
Regal Consorte. Questa, al contrario, donna sincera e pia, era profonda-
mente convinta dell'opera cristiana di Colombo per la maggiore propa-
gazione della Fede, per il che lo proteggeva e non avrebbe tollerato che
altri gli mancasse del menomo riguardo.