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della Reale Giustizia, a causa di certe cose per le quali poteva essere obbli-
gato e gli garantiva che, per la venuta e il soggiorno in Portogallo, come
pure per il ritorno in Spagna, non sarebbe stato in ucrun modo molestato.

    Perchè Colombo s'era deciso a scrivere a Giovanni II?
    Dalla risposta di costui, si potrebbe arguire che ci siano state due
richieste: una principale e una subordinata. Per la principale, possiamo
pensare che si sia trattato senz'altro di una ripresa in esame del progetto
di navigazione oceanica per Occidente e, per la subordinata, il ritorno in
servizio di quel Reame.
    Per indursi a questo passo rischioso o, meglio, temerario, il Nostro
doveva essersi moralmente stancato delle mene dilatorie che la Corona
spagnola imponeva al suo spirito dinamico oltre ogni dire e abbiamo qua-
lificato temerario il passo perchè egli non poteva prevedere quale sarebbe
stata l'accoglienza che il Re portoghese avrebbe fatto alle sue richieste e
la reazione che esse avrebbero suscitato nel Monarca, dopo la sua preci-
pitosa fuga da quello Stato.
    Ad ogni modo, Colombo corre in Portogallo e vi giunge in tempo
per assistere ad un avvenimento di segnalata importanza: il ritorno della
spedizione che l'anno precedente era partita da Lisbona agli ordini di
Bartolomeo Dias e che ora rientrava in patria con una grande notizia
da dare al mondo, in quanto che aveva, finalmente, potuto vedere la
fine australe del Continente africano. La ricerca della via marittima di-
retta per giungere alle Indie sarebbe da quella data in avanti entrata nella
sua fase conclusiva.
    Il Dias, oltrepassata la Baia della Balena, alla quale era pervenuta la
precedente spedizione portoghese capitanata da Diogo Cào (1485-86), no-
nostante facesse ogni sforzo per seguire il litorale africano, fu, dai venti
contrari e dalla forza delle correnti, trascinato al largo per parecchi giorni
e, allorquando, dopo avere superato difficoltà non lievi, potè tornare alla
costa, approdava alla foce d'un fiume sul litorale dell'Oceano Indiano,
fiume che sulle prime Carte dell'epoca figurò col nome di Rio Infante
(oggi Great Fish River).
    Costretto dalle proteste degli equipaggi a non proseguire oltre, iniziava
il viaggio per ritornare in patria e, allora, vedeva l'estremità australe del
Continente Nero, prima oltrepassata senza poterla avvistare, a causa del
dirottamento subìto per le fiere tempeste incontrate in quel paraggio. E
furono, difatti, quelle tempeste che lo indussero a battezzare Cabo Tor-
mentoso l'estremità australe dell'Africa, denominazione poscia mutata da
re Giovanni II in quella più auguraI e di Capo della Buona Speranza.

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