Page 53 - SCIENZA IN CITTA'
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In alto: cranio di Zinjanthropus rinvenuto
nel 1959 nella valle dell'Olduvai, in Tanzania,
dall'antropologo Richard Leakey, oggi al
Museo di Dar es-Salaam.
Al centro: cranio di Australopithecus africanus.
In basso: cranio di Homo neanderthalensis.
60 ritengono che abbia avuto origine dall' Au-
stralopithecus africanus, altri che sia stato
uno dei discendenti dell'afarensis.
Dell'Homo habilis sono stati trovati pochi
resti ossei: il cranio, noto come ER 1470
dalla sigla con cui è classificato al Museo
Nazionale del Kenia, rinvenuto da Richard
Leakey a Kooby Fora nel 1972, è uno dei
più significativi. Lo studio di questo come
degli altri reperti della stessa epoca ha di-
mostrato che il cervello di questo nostro an-
tenato era grande quasi il doppio (e cioè 700
cm cubici), di quello dello scimpanzé e la
sua dentatura molto simile a quella dell'uo-
mo oggi.
La caratteristica tipicamente umana da lui
sviluppata è l'attività "culturale". Con
l' Homo hàbilis nasce la pebble culture, l'in-
dustria su ciottolo, caratterizzata da stru-
menti ottenuti scheggiando la pietra con
tecniche diverse. Sono opera sua i primi ri-
pari costruiti con pietre e frasche.
La seconda rivoluzione tecnologica umana,
l'uso del fuoco, si deve invece all'Homo
erectus, la specie comparsa circa 1,5 milioni
di anni fa e vissuta fino a 300.000 anni fa o
forse anche oltre. Più evoluta della prece-
dente, questa specie aveva un cervello
grande quasi quanto quello dell'uomo at-
tuale e un aspetto simile al nostro. L' Homo
erectus, che si propagò dall' Africa all' Asia e
all'Europa, perfezionò l'industria litica rag-
giungendo un grado di evoluzione tecnica e
di raffinatezza notevoli. L'uso del fuoco e
l'abitudine di rifugiarsi nelle grotte gli per-
misero di sopravvivere anche durante le
glaciazioni che sconvolsero il clima del Qua-
ternario.
Il nostro antenato erectus si estinse intorno
ai 400-300.000 anni fa. A questo punto, la
storia evolutiva umana attraversa un pe-
riodo sul quale i paleontologi hanno opinio-
ni differenti. Poiché i crani risalenti a quel-
l'epoca sono per alcune caratteristiche si-
mili a noi e per altre più vicini all'Homo
erectus, gli scienziati stanno ancora discu-
tendo per classificarli.
Intorno a 130.000 anni fa appare l'Homo sa-