Page 51 - SCIENZA IN CITTA'
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         Scienziato nel suo studio in un'incisione
          settecentesca (Baudix pinx., Prenmer incipit).
          Milano, Civica Raccolta delle Stampe A.
          Bertarelli. Nel clima dell'Illuminismo scienziati
          e collezionisti affiancarono alla raccolta
          di "curiosità" la ricerca di reperti che potessero
          chiarire il mistero delle origini dell'uomo
          e le varie fasi dell'evoluzione della civiltà.
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Recentemente un importante contributo                         dotto alla nostra specie, possiamo partire
agli studi paleontologici, e al tempo stesso                  da un'epoca prossima ai 5 milioni di anni fa,
una prova di rinnovata attendibilità scien-                   ritenuta quella in cui, presumibilmente, la
tifica per le teorie di Darwin, è stata fornita               linea umana (gli Ominidi) si è separata dal
dalla biologia molecolare, la scienza che si                  gruppo arcaico delle scimmie antropomor-
occupa della struttura delle sostanze che                     fe. Uno degli elementi chiave di questo
compongono gli organismi viventi. L'anali-                    evento è rappresentato dal genere Austra-
si del DNA, acido desossiribonucleico, il co-                 lopithecus (estinto si un milione di anni fa),
stituente genetico degli esseri viventi, ha                   noto fin dal 1924, anno in cui Raimond Dart
dimostrato che gli uomini e gli scimpanzé                     riconobbe e descrisse il primo esemplare di
hanno un materiale genetico identico per                      Australopithecus africanus nei resti crani-
più del 90 per cento, dunque sono due spe-                    ci di un infante rinvenuti a Taung nel Sud
cie con un grado di affinità elevatissimo.                    Africa.
Più elevato, ad esempio, di quello esistente                  Numerosi altri rinvenimenti africani hanno
tra cavallo e zebra, bufalo africano e bufalo                 arricchito le nostre conoscenze su questi
indiano, gatto e leone. Esattamente come                      antichissimi Ominidi. Una recente scoper-
aveva anticipato Darwin, le scimmie antro-                    ta che ha avuto vasta eco, anche fra i non
pomorfe africane sono i nostri più stretti                    addetti ai lavori, è quella di un Australo-
parenti viventi.                                              pithecus afarensis. Vale la pena di raccon-
Se vogliamo adesso tracciare sinteticamen-                    tarla. Nel 1974 un gruppo di antropologi
te quello che alla luce delle conoscenze at-                  francesi e americani, fra i quali il già citato
tuali è il percorso filo genetico che ha con-                 D. Johanson e il francese Yves Coppens,
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