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84 che l'avevano der
pioniere, nelle sci
tizia, aveva appunto tentato di farIo, inviando un messaggio prima che le sue i
attraverso la Spagna fino a Barcellona, dove si trovavano ve essere pronto a
Ferdinando e Isabella, per annunciare il suo arrivo e chiede- ridicolo, il raggiro
re il permesso di andare di persona a far loro un resoconto posizione. Ma, qu
completo del viaggio. Ma i sovrani gli mandarono a dire farebbe forse ben
che preferivano ascoltare le notizie da Colombo. La Pinta rivando anzi a con
salpò quindi da Bayona per Palos. l'aiuto che non gli
mai. Gli era diffic
All'alba del 14 marzo, la Niña virò intorno a capo San riempirIi di comm
Vincenzo e superò la spiaggia dove Colombo era approdato suoi detrattori, ciò
a nuoto dopo la battaglia navale combattuta diciassette anni timi la volontà di
prima. Il 15 marzo, a mezzogiorno, la caravella attraversò onorarlo e venirgl
la barra del Rio Saltés sulle acque della marea montante e
gettò l'ancora al largo di Palos.
La Pinta entrò con la stessa marea. La vista della Nñia
ferma, ormeggiata in rada come se fosse in porto già da un
mese, diede il colpo di grazia a Martin Alonso Pinzano Più
anziano di Colombo, provato dalle fatiche della traversata,
umiliato dall 'affronto subito da parte del re e della regina,
non poté reggere oltre. Sceso dalla Pinta, si recò diretta-
mente alla sua casa in campagna, nei pressi di Palos, si mi-
se a letto e morì prima della fine del mese.
Così si concluse, 224 giorni dopo il suo inizio, il più
grande viaggio per mare della storia. Il commento finale
che Colombo vergò nel suo giornale di bordo è stato fortu-
natamente conservato:
A proposito di questa spedizione io osservo che la volontà di Dio si è
manifestata in modo miracoloso (come si può riscontrare da questo
Giornale) per mezzo dei molti segni che Egli ha mostrato nel corso del
viaggio e della mia stessa esperienza, che per così tanto tempo fui alla
corte di Vostra Altezza, con l'opposizione e contro l'opinione di così alti
personaggi della vostra Real Casa, che le erano tutti schierati contro di
me, chiamando folle codesta impresa, la quale io invece con l'aiuto di
Nostro Signore spero essere alla maggior gloria della Cristianità, ciò che
in piccola parte è già accaduto.
Così, anche nel momento del trionfo, quando la sua osti-
nazione, intuizione e competenza marinara avevano ricevu-
to il divino marchio del successo, Colombo non poteva trat-
tenersi dall' inveire contro gli sciocchi, gli scettici e i dotti