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9. L'ora del trionfo                                              sultato fu una modifica dell'ide
                                                                  merciale che aveva originariam
COLOMBO aveva già inviato il resoconto ufficiale del viag-        viaggio. Egli propose ora di re
gio (noto come Lettera a Santangel o semplicemente come           mila coloni che avrebbero avu
Lettera di Colombo) via terra da Lisbona a Barcellona. Nel        città in cambio di una licenza p
timore che potesse smarrirsi o essere confiscata da re Gio-       i nativi dell'interno del paese. O
vanni II, ne mandò un 'altra copia ai sovrani per mezzo di un     ritorno alla città a intervalli sta
corriere ufficiale, e una terza alla municipalità di Cordova,     fondere a un ufficiale, che ne a
dove Beatriz, la sua amante, lo aspettava col figlio Ferdi-       te per i sovrani, la decima part
nando di cinque anni e con l'ormai tredicenne Diego. Prima        percentuale destinata al sosteg
di proseguire per Siviglia, dove aspettava la risposta alle       per la ricerca dell 'oro avrebbe
sue missive, egli si recò alle chiese di Santa Maria de la        così da permettere ai coloni di
Cinta a Huelva e di Santa Clara (da cui derivava il nome uf-      tempo alla coltivazione. Agli s
ficiale della Niña) de Moguer presso Palos per adempiere ai       deli e agli eretici sarebbe stato
voti fatti; poi trascorse due settimane con padre Juan Pérez      die; si sarebbero favoriti invec
e i suoi altri amici della Rabida e il 31 di marzo, domenica      ti dediti alla conversione dei na
delle Palme, entrò a Siviglia giusto in tempo per partecipa-
re alle tradizionali cerimonie della Settimana Santa.                Evidentemente Colombo av
                                                                  tatti con i taino, che i bisogni d
   La domenica di Pasqua, 7 aprile, o subito dopo, egli rice-     di facile soddisfazione: senz'al
vette una lettera, che lo fece traboccare di gioia, provenien-    sulle spiagge per vendere l'oro
te da Ferdinando e Isabella e indirizzata a « Don Crist6bal       gli indigeni africani. Gli spagn
Co16n, ammiraglio reale dell'oceano, viceré e governatore         fare nelle regioni interne di Hi
delle isole da lui scoperte nelle Indie ». Erano i titoli esatti  isole vicine per concludere i lo
che gli erano stati promessi in caso di successo dell'impre-      controllo l'intera situazione, an
sa, e il loro uso da parte dei sovrani indicava che essi ap-      le, era necessario che ognuno d
provavano il suo operato. Nella missiva Ferdinando e Isa-         a uno stabilimento centrale situ
bella esprimevano le loro congratulazioni per i risultati rag-    traffico transatlantico facesse c
giunti, lo convocavano a corte e, « desiderando che ciò che
voi avete intrapreso con l'aiuto di Dio sia proseguito e com-        Dopo essersi fatto precedere
pletato », ordinavano di iniziare immediatamente i prepara-       te un corriere, l'ammiraglio si
tivi per un secondo viaggio.                                      rango e formò un seguito com
                                                                  ciali, da qualche servo preso a
   Dolci parole all'orecchio di Colombo, infine! L'ammira-        prelevati nelle isole, che indos
glio stilò prontamente un rapporto per i sovrani sul modo in      del loro paese (essenzialmente
cui Hispaniola avrebbe potuto essere colonizzata. Come ri-        di pesce e oro) e portavano gab
sulta da parecchie annotazioni del giornale di bordo, erano       diani aprivano il corteo e la ge
mesi che egli stava considerando le varie possibilità. Il ri-     quegli uomini dall 'aspetto cos
                                                                  geno fino a quel momento con
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