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                                                                    che « un p
trattamento cristiano furono di gran lunga superati dall'avi-       lui per que
dità e dall' ingordigia dei colonizzatori. In mezzo secolo la       Pinz6n era
razza dei taino fu pressoché sterminata. In qualche manie-          capitano, m
ra, tuttavia, i taino si presero un 'involontaria rivincita sugli   molto prob
europei con la Spirochaeta pallida, il batterio che causa la        lombo sian
sifilide, da cui il vecchio continente venne rapidamente            città, e abb
contagiato.                                                         tutti i nativ
                                                                    alcune di q
   La prima epidemia di sifilide di cui si ha testimonianza si      volontari s
verificò nel 1494 fra i soldati di un'armata francese che sce-      forse al seg
se fino a Napoli e poi fece ritorno in patria. Il vescovo Bar-
tolomé de Las Casas, che ammirava Colombo, amava gli                  Colombo
indigeni e impiegò una larga parte della sua vita nel tentati-     soltanto a cr
vo di proteggerli dallo sfruttamento, afferma categorica-          contri con la
mente nella sua Historia scritta intorno al 1530 che la ma-        attentament
lattia fu trasmessa all'armata francese da donne spagnole          garantivano
che a loro volta l'avevano contratta dagli indigeni portati a      stello di Cas
Barcellona da Colombo. Aggiunge poi che, dopo ripetute             isole e cinqu
indagini presso i nativi di Hispaniola, ebbe conferma che la       i privilegi ch
malattia era endemica nel Nuovo Mondo, e così diffusa che          Granada l'ap
i nativi avevano sviluppato efficaci difese immunitarie con-       eredi, « ade
tro di essa. Fra gli europei invece la sifilide assunse rapida-    titolo di amm
mente le forme più terribili e maligne, mietendo un gran           « delle dette
numero di vittime; lo stesso è avvenuto con malattie come il       lità di viceré
morbillo e il vaiolo, che infettarono gli indiani dopo il loro     tutti gli uffic
contatto con gli europei.                                          completa gi
                                                                   spettava la g
   L'argomento è stato molto dibattuto, ma a noi sembra che
Las Casas avesse ragione. L'equipaggio della Niiia non po-            * Fu a uno d
teva aver contratto la sifilide, poiché nel viaggio di ritorno
tutti si dimostrarono sani e in grado di governare la nave fi-     lombo tirò fuori
no all'arrivo in patria. Più di una volta Colombo espresse la      punzecchiavano
propria meraviglia per l'ottimo stato di salute dei suoi uo-       comunque pensa
mini durante l'intera traversata. Medici autorevoli assicura-      a far stare ritto u
no che sarebbe stato impossibile per un uomo affetto da si-        ciando una delle
filide affrontare un viaggio lungo e faticoso per due mesi         piamo: una volta
senza indebolirsi e cadere ammalato. A proposito della Pin-        zarlo. Il primo ad
ta non abbiamo nessuna testimonianza di questo tipo; ma un         utilizzata nelle b
chirurgo spagnolo, Ruy Diaz de Isla, in un libro stampato          Historia del Mon
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