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questo si aggiungeva una spiccata curiosità scientifica, il
gusto della vita, il senso della bellezza e quell'energia nel
perseguimento del nuovo che in genere associamo con il
progresso del sapere. Inoltre, egli era uno dei più esperti
uomini di mare di tutti i tempi.

La storia inizia a Genova con i genitori dello Scopritore:
Domenico Colombo, tessitore di lana come già era stato suo
padre prima di lui, e sua moglie Susanna, figlia anch'essa
di tessitori. Domenico apparteneva alla classe mercantile
agiata di Genova ed era membro della corporazione locale
dei tessitori di lana, l'equivalente medievale di un sindaca-
to. Era proprietario dei telai che utilizzava, e impiegava la-
voranti a giornata per la produzione di panno di lana. Abba-
stanza popolare nell'ambito della comunità locale, gli erano
stati affidati piccoli incarichi nella corporazione, ma la mo-
glie e la famiglia trovavano che egli trascurasse troppo le
necessità domestiche. Era il tipo di padre adorato dai ragaz-
zi,capace di chiudere bottega in un giorno di sole e di por-
tarli a pescare. Tali qualità finivano per far dimenticare le
sue mancanze: lo stesso Cristoforo, molti anni dopo, chia-
mò la più vecchia città del Nuovo Mondo Santo Domingo,
in onore del santo patrono del padre.

In un giorno imprecisato fra l'agosto e l'ottobre del 1451,
Susanna Colombo diede alla luce un bambino a cui venne
dato il nome di Cristoforo. Non sappiamo per quale ragione
i suoi genitori scelsero questo nome, ma sappiamo che la
scelta finì per favorire le inclinazioni naturali del ragazzo.
San Cristoforo era un pagano alto e robusto, che si strugge-
va dal desiderio di conoscere Cristo, ma non riusciva a tro-
vare il modo di appagare questa pia brama. Egli dimorava
sulla riva di un fiume dell' Asia Minore, vicino a un guado
pericoloso, usando la sua forza e la sua statura per aiutare i
viaggiatori ad attraversare le acque del fiume. Un giorno,
mentre dormiva nella sua capanna, udì una voce di bambino
gridare: «Cristoforo! Vieni a trasportarmi dall'altra parte
del fiume! » Egli allora si precipitò, con un bastone fra le
mani per sorreggersi nella traversata, e prese l'infante sulle