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soluzione fortunata: si trattava infatti della rotta più breve
verso la terra più vicina. Ora, ogni notte, gli uomini dell'e-
quipaggio erano rincuorati vedendo stagliarsi contro la luna
(piena il 5 di ottobre) stormi di uccelli che volavano nella
stessa direzione delle navi. Tuttavia il 10 ottobre i focolai
dell 'ammutinamento tornarono ad avvampare: non si vede-
va terra da trentuno giorni e ormai, anche credendo alle fal-
se informazioni fornite da Colombo sulla loro posizione,
tutti si rendevano conto che si era navigato molto più a
ovest del previsto. Basta con questa assurdità di navigare a
ovest verso il nulla; che il capitano generale torni indietro,
altrimenti ... ! Colombo, secondo quanto riferiscono le cro-
nache, rabbonì l'equipaggio meglio che poté, ricordando i
vantaggi che si sarebbero potuti ricavare dal viaggio; e ag-
giunse che era inutile lamentarsi, «dal momento che egli
era partito per raggiungere le Indie, e dunque occorreva
proseguire finché non le si fosse trovate, con l'aiuto di No-
stro Signore ».

Questo era tipico della determinazione di Colombo. Ep-
pure, nonostante egli fosse convinto d'esser guidato dal vo-
lere divino, era ben conscio che non avrebbe potuto resiste-
re a lungo senza l'appoggio dei suoi ufficiali. Secondo
quanto riferisce una cronaca fu Martin Alonso Pinz6n che
lo rincuorò gridandogli: «Adelante! Adelante! » Ma invece,
secondo Oviedo, uno dei primi storici che parlarono con i
protagonisti della traversata, fu Colombo stesso a persuade-
re Pinzén e La Cosa a proseguire la navigazione, con la
promessa che, se non si fosse avvistata terra entro tre gior-
ni, avrebbe acconsentito a tornare indietro. Se questa ver-
sione è corretta, come crediamo, la promessa di Colombo ai
suoi ufficiali fu fatta il 9 ottobre. Il giorno seguente gli ali-
sei soffiarono più gagliardi, sospingendo la flotta alla velo-
cità di sette nodi; si continuò così fino all' 11, con un forte
mare in poppa. Ma i segnali della presenza di terra, come
rami d'alberi con foglie ancora verdi e fiori, divennero così
frequenti che l'equipaggio cominciò a condividere la deter-
minazione del capitano generale, e i mormorii di ammutina-