Page 202 - merged
P. 202
208 che
ma
mutinati si arresero e tutti, eccetto i fratelli Porras, furono del
perdonati e poterono rimanere a terra sotto sorveglianza. cas
Intanto i sospirati soccorsi stavano per giungere. Diego
Méndez era riuscito a noleggiare una piccola caravella a
Santo Domingo e ad inviarla in Giamaica al comando di
Diego de Salcedo, un ufficiale fedele a Colombo. La nave
dei soccorsi giunse a Santa Gloria verso la fine di giugno
del 1504, prese tutti a bordo e il 29 ripartì per Hispaniola. I
superstiti del quarto viaggio di Colombo, circa un centinaio
di uomini, erano rimasti in Giamaica esattamente un anno e
cinque giorni. La piccola caravella noleggiata era in condi-
zioni tutt'altro che brillanti, con l'albero maestro spaccato,
le vele logore, la carena in disordine e un gran numero di
falle: impiegò ben sei settimane e mezzo per raggiungere
Santo Domingo. Qui Colombo noleggiò un altro vascello e
il 12 settembre si imbarcò per la Spagna insieme al fratello,
al figlio Ferdinando e a venti due uomini del suo equipag-
gio. La maggior parte preferì rimanere a Santo Domingo
piuttosto che rischiare un'altra traversata oceanica. Aveva-
no lavorato talmente tanto alle pompe da averne abbastanza
per dieci vite!
Il ritorno in patria a bordo della nave noleggiata fu lungo
e tempestoso; l'albero di trinchetto era spaccato e quello
maestro era rotto, ma i fratelli Colombo riuscirono a utiliz-
zare un pennone di scorta con la funzione di albero di fortu-
na. Essi arrivarono a Sanhicar de Barrameda il 7 novembre
1504, dopo una traversata di cinquantasei giorni.
Così, dopo due anni e mezzo di permanenza in mare, in-
cluso l'anno di confino nell'isola di Giamaica, si concluse
l'Alto Viaje, il più avventuroso dei quattro viaggi di Co-
lombo e insieme quello che procurò all'ammiraglio le mag-
giori delusioni. Non aveva scoperto lo stretto perché non
esisteva; l'istmo di cui riferì non interessava minimamente
ai sovrani, e la regione aurifera di Veragua da lui scoperta
era impossibile da sfruttare. Ma egli aveva agito nel miglior
modo possibile. Poco tempo dopo il suo arrivo in patria
scrisse al figlio Diego: