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a pochi metri dalla qual Porta egli abitò dai 6 anni in su, non sia riuscito
a intendere il significato che quelle parole celavano. Quell'epigrafe, tra-
dotta in volgare, suonerebbe press'a poco cosi : O forestiero, se porti la pace
potrai toccare questa Porta, ma se rechi la guerra, dovrai ritirarti vinto e
svergognato. L'Oriente e l'Occidente, il Settentrione e il Mezzogiorno
sanno quante guerre seppe vincere Genova!
E qui, entriamo in un altro campo scabroso; quello che concerne le
prime nozioni culturali di Colombo.
18. Sua istruzione e sua educazione. - Anche in questo campo del-
l'istruzione e dell'educazione ricevute in patria si fantastica, e di molto.
Se dovessimo prestar fede a Le historie attribuite a Don Fernando,
dovremmo ritenere che il Genovese nella sua picciola età, imparò Lettere,
e studiò in Pavia!
È una delle tante panzane contenute ne Le historie, se non che, di essa
come di parecchie altre, è relativamente facile provare la falsità. Anzi-
tutto, ve lo immaginate il tessitore laniero-formaggiaio-vinaio-mediatore
Domenico Colombo, il quale, pur non essendo alle prese con la miseria
più squallida, ma certo menando un modestissimo tenore di vita, che non
escludeva la ricerca di espedienti giornalieri, in buona parte noti, per sbar-
care il lunario, in luogo di farsi coadiuvare nei propri traffici dal figlio
maggiore (come, invece, risulta che Cristoforo abbia in realtà fatto), si
permette il lusso di mantenerlo fuori di casa, affinchè compia gli studi di
Umane Lettere presso l'Università di Pavia?
Non già che ciò costituisca cosa del tutto improbabile, ma si deve, per
lo meno, convenire che è inconciliabile, sia con le ristrette condizioni
finanziarie di un tessitore, per giunta non assiduamente vincolato al pro-
prio telaio, per la sporadicità delle richieste di lavoro, tanto da essere
obbligato a ricorrere alla risorsa di attività complementari; sia con le ve-
dute di un modesto artigiano, fedele alla consuetudine tradizionale del
mestiere di famiglia.
A parte, poi, il fatto che la cultura di Colombo non rivelò mai di
poggiare su basi così tanto solide e segnalate, quali sarebbero state quelle
fornite da un regolare corso superiore di studi compiuto presso uno dei
nostri più antichi e reputati Atenei. Se dobbiamo credere a quanto sta
scritto nella' lettera che Colombo avrebbe indirizzato nel 1501 ai Re Cat-
tolici - ma che dagli storici si ritiene apocrifa - « di età molto tenera io
entrai in mare navigando e vi ho continuato fino ad oggi», sarebbe da
escludere completamente un periodo di studentato così lungo. Tuttavia,
per scrupolo di coscienza, furono compiute ricerche presso l'Archivio del-
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