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Le notizie raccolte in questo breve paragrafo sono il risultato di anno se
e pazienti ricerche compiute da benemeriti studiosi di storia colombiana
e, pertanto, individuata la famiglia di onesti artigiani liguri che generò il
Grande Navigatore, cadono nel ridicolo, perchè false, le altre frottole che
troviamo ammannite ne Le historie attribuite a Don Fernando Colombo.

Non discendenza da magnanimi lombi, non sangue d'illustre e nobile
prosapia, ma generoso sangue popolano scorreva nelle vene del Sommo
Ligure!

Cosa vengono, dunque, a dirci Le historie, che Colombo discendeva
da quel Colone di cui Cornelio Tacito ... dice che condusse prigioniero a
Roma il Re Mitridate, per lo che gli furono date dal Popolo Romano le
Dignità Consolari e le Aquile, e Tribunale, o tenda consolare? Quale pa-
rentela d'Egitto con quegli altri due illustri Coloni, il guascone Guglielmo
De Casenove Coulomp (Colombo il Vecchio) e il greco Giorgio Paleologo
Bissipat (Colombo il Giovane), entrambi ammiragli corsari a servizio della
Francia, il primo dei quali, anzi, per puro miracolo, come già narrato
(v. n. 8), non mandò il povero giovane Colombo a tenere compagnia ai
pesci nello scontro di Capo S. Vincenzo?

E dire che Don Fernando Colombo conosceva perfettamente le umili
origini paterne, perchè, professando egli un culto profondamente sentito
per tutto ciò che, comunque, riguardasse il proprio genitore, di frequente
veniva in Italia a rivedere i luoghi di Terra Rossa e di Quinto, che gli
ricordavano l'origine della casata cui apparteneva, nonchè Genova e Sa-
vona, che gli richiamavano alla mente l'odissea del nonno e la gioventù
paterna.

E se Le historie fossero realmente uscite per intero dalla sua pe:nna,
e non - come si suppone (v. n. 12) - da quella d'un anonimo compi-
latore incaricato dal megalomane Don Luis Co16n d'esaltare la grandezza
dell'Avo, ma, soprattutto, l'antica nobiltà del casato, sarebbe del tutto
inesplicabile il modo col quale inveisce contro il malcapitato Vescovo di
Nebbio, il domenicano Padre Agostino Giustiniani (1470:1536), reo sol-
tanto d'avere scritto nel suo Psalterium e nei suoi Castigatissimi Annali
dell'Eccelsa e Illustrissima Repubblica di Genova, che lo Scopritore del
Nuovo Mondo proveniva da umili origini!

17. Gli anni giovanili. - Dell'infanzia e dell'adolescenza di Colombo,
nonchè degli anni successivi, fino a raggiungere il primo ventenni o , non
possediamo informazioni, nè di poco, nè di molto rilievo. Possiamo pen-
sare, che, fanciullo dapprima, poi ragazzo e, infine, giovanotto, si sia
comportato come tutti gli altri figli del popolo: senza doti prodigiose e