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Probabilmente, re Giovanni di Portogallo, saputo della partenza da
Palos dell'armatella colombiana per andare a scoprire isole e terreferme
su quell'Oceano, che era il campo d'interessi e di gloria conteso fra la sua
Nazione e la Spagna, s'era dovuto pentire d'avere respinto il Genovese
ed, ora, ricorreva alla violenza per fermarlo.

    Appena uscita l'armatella da S. Sebastian, s'era avuto un'abbonacciata,
cosicchè per lo poco vento e per le calme essa non aveva potuto allonta-
narsi di troppo da quei paraggi divenuti pericolosi, a causa dell'inatteso
atteggiamento portoghese. Per due giorni consecutivi, anzi, aveva tenuto
nel cerchio del proprio orizzonte quel Pico de Tenerife, che, specialmente
di notte, con i bagliori rossastri delle sue fiamme e delle lave che scen-
devano lungo i suoi fianchi, atterriva gli equipaggi, facendo creder loro
che quella fosse la leggendaria Isola dell'Inferno, intravvista da S. Brandano.

    Infine, restando ancora per quei due giorni in calma in vista di quegli
ultimi lembi occidentali della terra abitata, in tutti i componenti la spe-
dizione - eccettuato il Capo - il tenace senso nostalgico aveva acuito
la pena del definitivo distacco e alimentato, invano, più d'un pentimento.

    Mai era avvenuto che esseri viventi solcassero mari ignoti, senza la
confortevole vista nel proprio orizzonte di un litorale, più o meno pros-
simo o raggiungibile, ma sempre, per così dire, a portata di mano! Era,
dunque, pari ad un ardimento sovrumano, quello d'ingolfarsi a Ponente
delle Canarie! E, quasi ciò non bastasse, ora stava in agguato in quei
paraggi il nemico portoghese che, protetto magari dall'ombra della notte,
sarebbe piombato loro addosso nel momento più insospettato! Chissà che
cosa ne sarebbe avvenuto di loro!

    Abbiamo detto che l'Atlantico era il campo di gloria conteso fra Por-
togallo e Spagna. Difatti, fin dal tempo di Don Enrico il Navigatore, il
Portogallo aveva prospettato al Pontefice del tempo (Martino V) che, col
promuovere le imprese marittime sull'Atlantico, s'intendeva conseguire
lo scopo di diffondere la Fede cristiana a maggior gloria del Signore e,
pertanto, invocava le benedizioni della Chiesa.

    Il Pontefice, per dare al Principe portoghese un segno tangibile della
sua approvazione e della sua paterna benevolenza, aveva attribuito alla
Corona del Portogallo un diritto di primato sulle terre barbare, che sareb-
bero state scoperte verso Mezzodì sull' Atlantico, dalle Canarie fino all'India
e nel tempo stesso, nella relativa Bolla di concessione minacciava di lan-
ciare la scomunica contro chi avesse osato ostacolare o disturbare l'espan-
sione dell'apostolato cristiano intrapreso dal Portogallo.

    Se non che, pur gli Spagnoli si proponevano di glorificare Iddio con
la maggiore diffusione della Fede cristiana e con lo sterminio degli Infe-

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