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tella e quello della nave, c'erano: il padrone Juan de la Cosa, il pilota
Sancho Ruiz, i due ufficiali Fernando Perez Matheos e Ruy Fernandez,
due mastri genovesi e un certo numero di marinai e mozzi. Vi erano,
inoltre, a bordo alcuni funzionari regi, fra i quali il Capitano Maggiore
di giustizia Diego de Arafia, congiunto di Beatriz Henriquez, il luogo-
tenente Pedro Gutierez, l'ispettore della flotta (Veedor) Rodrigo Sanchez
de Segovia, lo storiografo della spedizione Fernando de Tapia de Ledesma,
il notaio Rodrigo d'Escobedo, gli addetti alla persona dell'Ammiraglio
Diego Mendez, Francisco Ximenes, Diego de Salcedo e un certo Roldan,
l'interprete Luis de Torres, il medico Mastro Alonzo de Moguer, il chirurgo
Mastro J uan, il saggiatore di metalli preziosi Castillo ed altri ancora.
Sulla Pinta stavano circa 25 uomini d'equipaggio fra cui, oltre al co-
mandante Martino Alonzo Pinzòn, si notavano i padroni Gomez Rascon
e Cristobal Quintero; i tre piloti Francisco Martino Pinzòn, fratello del
comandante, Juan de Ungria, cugino dei fratelli Pinzén, e Cristobal Garcia
Xarmiento; gli aiutanti Garcia Vallejo, Garcia Alonzo, Garcia Diego e
Juan Quintero, parente di uno dei due padroni; il medico Garcia Her-
nandez, nostra vecchia conoscenza, ed altri ancora.
Sulla Niiia, infine, una ventina d'uomini d'equipaggio fra cui, oltre al
comandante Vicente Yanez Pinzon, fratello di Martino e di Francisco,
c'erano: il padrone J uan Niiio, i due piloti Pero Alonzo Nifio e Barto-
lomeo Roldàn, nonchè altri palosini.
È ovvio sottolineare che i palosini, per il loro imbarco, avevano pre-
ferito le navi comandate dai due Pinzano
In totale, la spedizione si componeva d'una novantina di unità del
personale addetto alla manovra delle navi e d'una trentina di ufficiali regi
incaricati di funzioni varie e diverse.
La cifra di 120 persone imbarcate in quella prima spedizione transatlan-
tica si riscontra in parecchie fonti storiche primitive.
La spedizione colombiana era, ormai, completamente allestita e pronta
a mollare gli ormeggi!
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IO - BIGNARDELLI.
