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nelli conservasse ancora fra le carte del proprio scrittoio la minuta famosa,
mentre a distanza di parecchi anni la cosa sarebbe riuscita poco probabile.
Se il Toscanelli avesse inviato a Colombo la copia della lettera e della
Carta navigatoria, soltanto pochi giorni dopo dell'invio dell'originale al
Martins, la data di tale seconda trasmissione sarebbe venuta a cadere
pure nell'anno 1474, in epoca certamente vicina al 25 giugno, cioè a dire
due anni prima che Colombo, naufrago - come afferma la tradizione -
presso Capo S. Vincenzo (v. n. 8 e n. 9), mettesse piede in Portogallo!
Questa circostanza è già sufficiente per farei dubitare dell'avvenuta corri-
spondenza diretta fra Colombo e Toscanelli. E, poi, il fatto stesso di avere
rinvenuto il documento trascritto alla fine del volume Historia rerum è
sommamente rivelatore.
Che ragione aveva Colombo, se si trovava in possesso dei documenti
direttamente inviatigli dal Toscanelli, di farsene un appunto incompleto
e inesatto? E se assieme alla lettera, Colombo aveva ricevuto dal Toscanelli
anche la Carta, perchè mai in quel frettoloso appunto del contenuto della
lettera avrebbe altresì trascritto, perdendo inutilmente del tempo, le carat-
teristiche della Carta ? Non valeva di più il possesso dei due documenti
nella loro forma esatta, originale, se realmente gli fossero stati inviati?
La pretesa corrispondenza col Toscanelli non si sarebbe fermata a
questi due primi documenti, ma avrebbe avuto un seguito, al quale accen-
neremo allorquando si tratterà dei preparativi per la spedizione di scoperta.
Prima di chiudere questo argomento dei pretesi rapporti diretti fra
Colombo e Toscanelli, occorrerà dire qualche cosa ancora circa l'afferma-
zione che si fa dalla critica moderna sull'epoca probabile in cui Colombo
avrebbe avuto conoscenza del progetto del Toscanelli. ~
L'epoca più probabile è quella del secondo soggiorno, passeggero e
rapido, di Colombo in Portogallo, anzichè quella del primo soggiorno.
Anzitutto, se Colombo avesse potuto vedere i due documenti toscanelliani
durante il suo primo stabile soggiorno, forse, con la maggiore comodità
a sua disposizione, ne avrebbe preso una più calma visione ed eseguita
copia con maggiore agio, facendone perciò una riproduzione ordinata e
precisa. Se non che, avrebbe dovuto superare difficoltà maggiori, per elu-
dere una vigilanza ancora più rigorosa di quella cui potevano essere sotto-
posti tali documenti, allorchè, già vecchi di 14 anni, erano passati in com-
pleta dimenticanza.
C'è, però, qualche storico moderno il quale ritiene, invece, che il fatto
sia avvenuto durante il primo soggiorno e che esso abbia provocato la
precipitosa fuga del Genovese dal Portogallo per sfuggire all'arresto e al
processo.
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